CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] - specialmente a Roma - più ligi al conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica fare "il dottore di queipaesi" (ibid., p. 11), confessando al Savini: "Io non mi sento più in capo niente né di Greco, né di Latino, e forse né ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] ritiene addirittura che il Gonzaga da lei sposato non fosse Luigi. Su questo non fanno luce nemmeno le sue Lettres sur l' animato da un ideale di vita senza pregiudizi, ignoranza, conformismo, da un atteggiamento di curiosità di fronte alla vita ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] le opinioni critiche dello scrivente verso il conformismo e le doppiezze della vita religiosa del suo Biferali - Firpo, 2007, p. 164); in ogni caso, per prudenza, non aveva scritto alla Cibo e aveva lasciato la sua abitazione a un servitore, ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] un posto da garzone apprendista presso un mastellaio. "Il mestiere non mi piaceva, si sa che li garzoni sono una specie di con gli atteggiamenti filonapoleonici del Foscolo, con il conformismo del Monti, con la meschinità da voltagabbana del ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] di rivendicare una santità che trovò una concreta espressione solo nella creazione di un ntiovo istituto. Ancora una volta non fece che conformarsi all'immagine che la società si faceva della monaca santa. L'istituto del quale stese le regole e che ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] era destinato a produrre dispiaceri: il bigottismo e il conformismo del genero contagiarono la figlia, ne avvelenarono i rapporti contro il quale lo mise in guardia: "L'idea che saria non difficile venirci a vedere, che talora ti passa per la testa, ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] nazionale, firmati P. Fea, E. A. Foperti, Un non diplomatico e Sincerus cfr. G. Licata, La Rassegna nazionale…, ss. breve profilo biografico); O. Confessore, Conservatorismo politico e conformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] , ritorna alla propria realtà e si rende conto che per lui non c'è più posto né in seno alla società, né in famiglia coltivando coerentemente i suoi interessi, al di là di ogni facile conformismo.
Le opere teatrali del F. (oltre a quelle citate si ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] costante nella sua opera. Fu indubbiamente tale conformismo a modelli consolidati che assicurò a Giuseppe 4, 50 (per Paolo Antonio); L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma 1769, p. 177 (per Giuseppe Maria); ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] anni la testata diretta dal B. arrivò a non conoscere più concorrenti non solo a Firenze e in Toscana, ma anche anche al Corriere della Sera penetrò quel pesante clima di conformismo, che all'occorrenza sapeva magari anche essere ammiccante, nel ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...