GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] di Antieuropa, un periodico diretto dal G., dei cui finanziamenti non si è mai potuta ben stabilire l'origine, ma che certamente al progressivo adeguarsi della rivista al clima generale di conformismo politico, fino a che questa si confuse, nell' ...
Leggi Tutto
RAMPERTI, Marco
Riccardo D'Anna
RAMPERTI, Marco (Carlo Marco). – Secondo di cinque figli, nacque a Novara il 24 dicembre 1886 da Edoardo e Irene Merati.
Ebbe quattro sorelle: Evelina (Novara 1882 - [...] per amor di lealtà e in dispregio al conformismo utilitaristico di tanti letterati, qualità che gli valsero se il padrone dà loro troppo da mangiare, diventano disobbedienti e ringhiosi. E non corrono più» (ibid., 2ª ed., p. 35).
Il 23 dicembre ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] sua formazione, un senso di fastidio verso "un certo conformismo di sinistra", e verso il dominante massimalismo, lo portarono a molte illusioni". La sinistra perdeva la maggioranza: il C. non tornò in direzione. Ai primi di agosto la nuova direzione ...
Leggi Tutto
ROTA, Giuseppe
Giovanni Cecini
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 18 novembre 1860, figlio di Salvatore e di Elisa Locascio.
Nell’agosto 1882 conseguì la laurea in ingegneria navale e meccanica presso [...] ciò rimase tuttavia un esercizio di virtuosismo, visto che di portaerei non se ne sarebbe più parlato per altri dieci anni.
Anche negli ambienti della Marina si diffuse un certo conformismo verso la divisione netta tra forze armate di mare e d’aria ...
Leggi Tutto
NENCINI, Carlo
Carlo De Maria
NENCINI, Carlo. – Nacque a Radicondoli (Siena) il 24 febbraio 1881 da Sante e da Sabatina Baldasseroni.
Crebbe nella vicina Colle Val d’Elsa, allora importante centro industriale [...] grazie alla conoscenza personale di alcuni funzionari fascisti con un passato nel sindacalismo rivoluzionario, ma non è dato sapere se si trattò di conformismo o della sincera speranza di poter fare qualcosa per il movimento operaio anche dentro i ...
Leggi Tutto
TORNABUONI, Giulietta (Lietta). – Nacque a Pisa il 24 marzo 1931, discendente dell’antica famiglia aristocratica toscana (erede diretta di Lucrezia Tornabuoni, la madre di Lorenzo il Magnifico)
Andrea [...] sulla rivista Pirelli, osservava ad esempio come «il conformismo borghese della casa, degli abiti, dei modi, mai vista, in La Stampa, 31 agosto 2010; Questo Clint è da non perdere, in L’Espresso, 30 dicembre 2010.
Fonti e Bibl.: Contemporary women ...
Leggi Tutto
GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] dopo solo due anni di tribolatissima vita. Il G. non ne abusò: non era un antifascista. Era un liberal-conservatore, che col regime andava in alcune cose d'accordo, ma ne rifiutava il conformismo, la retorica nazional-populista e, in politica estera ...
Leggi Tutto
GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] il 16 luglio, sposò Caterina Rocca.
Lo studio di Casorati - scuola non solo di pittura ma anche di cultura antifascista - era frequentato, tra gli dalla giovinezza ogni possibilità di rassegnazione e di conformismo, è il "simbolo del male morale"" ( ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] M. in calce a molte di quelle lettere mostrano in lui non un personaggio arcigno né tanto meno un conservatore, ma un uomo rifiuto di ogni forma di lotta avevano ormai consegnato al conformismo, sia verso il sovrano sia verso la Chiesa ( ...
Leggi Tutto
MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Neri. Fu sepolto nella chiesa di S. Girolamo della Carità.
Il M. non si curò di pubblicare le sue rime; da un certo punto in poi forse liriche della seconda parte emergono accenti di conformismo religioso, connessi all’influenza esercitata da Filippo ...
Leggi Tutto
conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...