POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] una prospettiva ideale tutt’altro che omogenee al fascismo, non appartenne alla piccola schiera dei ‘refrattari’, anzi, fu perfino iscritto al Partito nazionale fascista (PNF) – un po’ per passivo conformismo, un po’ per gli inevitabili legami con le ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] sia stata un'errata trascrizione della data è questione ancora non risolta.
I documenti bolognesi, trascritti da Filippini e Zucchini, agli esiti spesso di più esangue conformismo della pittura bolognese contemporanea che non sfuggì a C. Volpe (1983 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il discorso sui rapporti tra moda e rock ha spesso inteso la prima come sinonimo di [...] conformismo, il secondo come spazio di sperimentazione di nuove e originali identità visive. Esistono, però, ’s Valet e Lord John. Il cambio di scena degli anni Settanta non scardina il connubio tra negozi, produzione di mode e di musica perché, ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] intitolata a L. Pirandello, si schierò contro il conformismo delle filodrammatiche dell'epoca. Presto, tuttavia, i suoi regia, sua vera vocazione; il mestiere d'attore, spesso mercenario, non era per lui che un mezzo di sostentamento. Già da tempo ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] principe di Napoli con Elena di Montenegro, dove son echi molteplici, e non infelici, della Firenze foscoliana dei Sepolcri, e dove si tradisce il conformismo del lusus fra l'accademico e il patriottico, simultaneamente dimostrato dal Gandino nella ...
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BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] , attento a contenere le spinte innovatrici, difendendo il conformismo, la stabilità dei valori sui quali si reggeva la civiltà della quale aveva desiderato di far parte e alla quale non è in nessun modo disposto a rinunciare quando finalmente se ne ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] e di moda. La modestia del catalogo e il conformismo delle scelte erano però controbilanciati dalla dignità delle edizioni, degli eredi, tornò a dedicarsi all'arte della stampa dal 1593, non più a Venezia bensì a Treviso. In quell'anno è infatti ...
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PIGLIARU, Antonio
Antonello Mattone
– Nacque a Orune (Nuoro) il 17 agosto 1922, da Pietro e Maria Murgia, entrambi maestri elementari.
Rimasto orfano di padre in tenera età, si trasferì a Sassari per [...] cui condusse una battaglia tutta interna al regime contro il conformismo, il burocratismo e la corruzione. Nello stesso anno contrastanti e, per vie generali, si può affermare che non sia stato nel complesso un libro fortunato. Il mondo accademico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando nel 1942 Mussolini progetta la grande esposizione per celebrare il XX anniversario [...] del centro imperiale di Roma, ricorda a proposito del nuovo conformismo architettonico: “Il punto determinante è che s’era capito, o si faceva una cosa che piaceva a Mussolini, oppure non si vinceva. E siccome in quel momento avevamo voglia di ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca" non era di Crusca, ma dovette riconoscerne la grande utilità pratica dalle (Verona 1772): testo moraleggiante sostenuto da un blando conformismo e da una sorta d'immobilistico scetticismo, nella ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...