SAN MARTINO DELLA MOTTA, Felice
Paola Bianchi
– Nacque a Torino l’8 febbraio 1762, unico figlio maschio del conte Giuseppe (Vercelli 1736 -Torino 1814) e di Anna Felicita Scaglia di Verrua (1736-1819), [...] di morire, dopo la Restaurazione), intendevano reagire al conformismo culturale che aveva permeato il mondo subalpino. I spregiudicato e innovatore nei piani di studio di quanto non fosse diventato nei decenni successivi. Nella Filopatria fu ...
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SPAGNOL, Antonio Mario
Ada Gigli Marchetti
(detto Mario). – Nacque a Lerici (La Spezia) il 12 agosto 1930, da Luigi, impiegato, e da Isa Ciapetti, sarta. Ebbe un fratello, Renzo.
Studiò al liceo classico [...] un’audace operazione editoriale, quasi di sfida al generale conformismo letterario, per rendere giustizia a un autore fino di arte e di antiquariato, spesso venati da spirito critico, se non sarcastico, nelle pagine de La Stampa. Amore per il libro e ...
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NAURIZIO, Elia
Lorenza Liandru
NAURIZIO, Elia. – Nacque a Trento il 4 febbraio 1589 da Paolo, pittore appartenente a una famiglia originaria di Norimberga, e da Ursula di Schwaz (Trento, Arch. della [...] affidando alla moglie il compito di prendersi cura dei sei figli. Non si sa con certezza se morì subito dopo aver testato e 1652».
Artista di modesta levatura e di particolare conformismo stilistico, Naurizio produsse una lunga serie di anemiche pale ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] e nel 1912. Un previsto terzo volume (sempre in due tomi) non vide mai la luce, ma il 30 agosto 1913 da Gressoney ( restituiscono compiutamente la sua prismatica personalità, la refrattarietà al conformismo in ogni ambito e l’entusiasmo per la vita, ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] era destinato a produrre dispiaceri: il bigottismo e il conformismo del genero contagiarono la figlia, ne avvelenarono i rapporti contro il quale lo mise in guardia: "L'idea che saria non difficile venirci a vedere, che talora ti passa per la testa, ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] nazionale, firmati P. Fea, E. A. Foperti, Un non diplomatico e Sincerus cfr. G. Licata, La Rassegna nazionale…, ss. breve profilo biografico); O. Confessore, Conservatorismo politico e conformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del cinema d’animazione europeo si caratterizza per una forte contrapposizione [...] anni Ottanta, quando passerà la mano all’industria giapponese.
E non va dimenticato che sia la produzione di Stato della Germania nazista alcuni grandi artisti si impegnano a combattere il conformismo narrativo e grafico, riuscendo a proporsi come dei ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] sovietico, polacco, romeno e tedesco-democratico, meno conformista del già più libero cinema iugoslavo come del più voleva andare ben oltre lo schermo: un 'nuovo cinema' che aveva non solo un'estetica, ma anche un'etica e una politica.
La prima ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] per manifestare un rifiuto di legalità e fuggire dall'opprimente conformismo di certe norme sociali. Il r. m. ha il figlio dodicenne in Alice doesn't live here anymore (1975; Alice non abita più qui) di Martin Scorsese. Ma la strada fornisce anche lo ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] interessi, essa fu anche «strumento di resistenza al conformismo prefettizio e ministeriale» (M. Viterbo, Dagli a cura di S. Viterbo De Jaco, Fasano 2006; Diario di un italiano che non va d’accordo con nessuno 1943-1945, a cura di N. Viterbo, s.l ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...