PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] non apparve tanto come l’uomo d’ordine, quanto come il reduce dell’epopea garibaldina, intenzionato a scardinare il conformismo alla fine dell’anno in attesa di una nuova destinazione che non ci fu perché, tornato alla guida del governo nel dicembre ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] stimoli in quegli anni. La Collezione di opuscoli di T. Daddi non giunse oltre il 1818 per difficoltà finanziarie, e ciò costituì un' e, pur nella generale impostazione di conformismo patriottico, riveste ancora oggi aspetti storiografici ...
Leggi Tutto
Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] dimensione dell'essere-nel-mondo, l'orizzonte della vita: si arresta dove non c'è più nulla da dire o da suggerire, di fronte all' film, Gertrud, venne realizzato nel 1964, suprema sfida al conformismo di una critica, per la quale si era di fronte ...
Leggi Tutto
PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] dell’antifascismo che poteva dar vita a un nuovo conformismo di massa; seguì la lotta partigiana al Nord e apparse spesso verità scomode e qualche volte dure. […] Non ci piacciono le mezze verità: non ci piacciono la deferenza e l’unzione per le idee ...
Leggi Tutto
antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] hanno cioè trasformato nel simbolo negativo di una modernità che non si riusciva ad accettare, nel campione assoluto di un’idea le parole, più che il segno di un certo conformismo culturale e politico – giustificato da timore e reverenza nei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive di Roma
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esiste un’arte romana?
“Perché oggi non esiste [...] Vasari. Con la differenza che mentre per Winckelmann l’arte romana non è che arte greca della decadenza, il Rinascimento fa dell’arte esprimere un sentimento qualsiasi e si rifugia nel conformismo della correttezza e del virtuosismo tecnico”. Anche ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] scettica e disincantata indifferenza per tutto ciò che lo circonda ("S'io vedessi volar non un cavallo, / ma un asino, lo reputo il Pegaso, / e fatto ripiegamento pigro e intellettualmente equivoco al conformismo di una precisa politica culturale. ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] Il regno napoletano, tra le prime terre italiane, si aprì non soltanto alla conoscenza di queste idee - ché esse furono ovunque suo melanconico tramonto nel mondo del liberalismo e del conformismo del primo Ottocento. Il lettore troverà dunque, ...
Leggi Tutto
CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] secondarie, è pur vero che la lingua italiana e la storia non vennero comprese nel quadro degli studi universitari. Da parte sua, il del C. nelle questioni culturali. Il grigio conformismo e l'integrale subordinazione in cui venne mortificata la ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] ma in ogni caso tutte attestanti un totale conformismo dell'autore, tipico letterato del Settecento; poco disposti a riconoscergli diritti sulla sua opera ebbero come esito la non pubblicazione di essa a Venezia per circa un decennio, dopo il 1756 ...
Leggi Tutto
conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...