Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] il rapporto di amicizia è quello all'interno del quale l'invidia non può attecchire.
Tra gli illuministi si afferma l'idea che l'invidia base dell'invidia, arriva a spiegare fenomeni come il conformismo e alcune forme di conflitto - l'autore propone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] editoriali, infine all’isolamento fecondo, fuori da ogni conformismo mondano della cultura di regime.
La vita
Armando anni del consenso al fascismo; e se a Omodeo e De Ruggiero non era stato concesso dal fato di andare oltre il tempo del Partito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] l'invasione repentina dell'aristotelismo tomista e il conformismo filosofico che influenzò in modo così profondo l quanto veramente detto nel corso e di tentare di recuperare, se non la forma, perlomeno il contenuto del pensiero di un magister. Queste ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] e beffardo del riformando, l’insofferenza per il conformismo idiota e gretto, il piacere del gioco e dell artista teatrale. E così se tu scriverai ancora di me e dirai che non sono l’artista da essere confuso con i dialettali mi renderai giustizia» ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] le più dolci porte, che ciò dipendeva non da conformismo, bensì dall’ispirazione autentica suscitata dall’amore. cfr. C.M. Monti, Cino da Pistoia giurista, 1924, p. 45), non si capisce se direttamente o per sentito dire – di una questione ventilata a ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] il contenuto della trattazione che riflette le singolari doti dell'"ingegno acuto e penetrante" del B., "nemico di ogni conformismo, che non si limita mai a ripetere pedissequamente il già detto, sia pure in materie o su questioni già ai suoi tempi ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] difficile, ma forse per lui più congeniale rispetto al Servizio studi della Banca. Non tacque mai, però, i limiti della Commissione.
In una nota del 25 di un corretto costume di lavoro: conformismo, riluttanza alla discussione aperta, confusione tra ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] donne i valori della famiglia e di un impegno esclusivamente privato, anzi casalingo, conformemente alle indicazioni delle encicliche degli anni Trenta di papa Pio XI. Una non innocente "soavità femminile" e materna distingue Il sogno di una notte di ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] p. XIV). Ma dietro la 'confezione culturale' c'era non solo lo spirito dei tempi che premeva in direzione di un la resistenza al cambiamento e l'accettazione del severo conformismo sociale e artistico della classe media erano troppo marcate" ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] qualsiasi ricerca formale, in favore di un gretto conformismo religioso al quale avrebbe contribuito, secondo lo studioso vita, fu membro dell'Accademia di S. Luca fin dal 1538 e non dal 1535 come riportato da M. Missirini, Memorie... della Rom. Accad ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...