Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] Resistenza, le vittime del terrorismo, ecc.
Ma il compito delle scritte non è solo quello di dar lustro ai personaggi menzionati, ma anche ai alla fine degli anni Sessanta, si nota un conformismo linguistico che rende i testi alquanto sbiaditi, dagli ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] rafforzava che esteriormente gli schemi di una poesia oratoria e didascalica, questa nei contenuti non poteva che riproporre quei vuoti appelli a un conformismo morale di cui si nutriva la letteratura inventivamente opaca della Controriforma: il che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo spagnolo vive nel Seicento il momento di massimo fulgore. Nel quadro [...] si va sempre più ripiegando in un conformismo benpensante, non avrebbe più potuto apprezzare la crudezza, le valore, la sapienza è sterile.
5. Far dipendere gli altri da sé
Non è colui che ne dora il simulacro, che lo innalza alla divinità; bensì ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] parte dell'opera propria, una fonte e una materia sostanzialmente trascurate (se non da K. J. Beloch fra noi e da C. Jullian in sua attività di studioso, sempre più incline al conformismo accademico-politico, abbia tenuto fede a questo programma ...
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STUPARICH (Stuparovich), Carlo
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Carlo. – Nacque il 3 agosto 1894 a Trieste, allora porto franco dell’Impero asburgico, da Marco, dalmata di Lussino e di tradizione [...] ribellismo di una generazione che non si identificava più nei valori di un conformismo prudente, ma che non aveva ancora trovato il modo tornare al fronte, ma di voler prima riunirsi a lui. Non taceva la nostalgia per la madre e la sua delusione per ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] dei Rensi, Silvia.
Dopo il matrimonio, che risultò felice, il B. non si mosse quasi mai da Verona, dividendo la vita fra una modesta piacque al Croce, manifesta, nella sua conclusione, un certo conformismo.
Il B. morì a Castelrotto il 1°sett. 1910. ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] stilistico, il conflitto ormai irrisolvibile tra santità e ottusità conformista.
Au hazard Balthazar (1966), storia del calvario di da La mite di Dostoevskij, il dialogo tra le anime non è più salvifico ma, secondo una forma che rimarrà costante, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] : “una gioia senza parole” (gaudeat cor sine verbis) che non si può spiegare verbalmente. Anche per san Gregorio Magno, nell’omelia , nella parte più moderata del francescanesimo, tra conformismo religioso e interessi borghesi, come nei versi che ...
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tolleranza
L’uso del concetto si diffuse, nel corso del 16° e del 17° sec., all’interno della discussione sul dissenso religioso nell’Europa della Riforma protestante. Il problema della t., cioè, si [...] forme imposte dalla società, in un conformismo che è garanzia di stabilità sociale. La religione non viene scelta, ma è un «misterioso» di Dio, pertanto imporre la fede con le armi non è in potere dello Stato. Riguardo allo ius circa sacra Grozio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] cui è impossibile sottrarsi nell’atmosfera di crescente conformismo di questa età.
A differenza dei cattolici, della salvaguardia della ortodossia ufficiale.
Il dissenso
L’Olanda tuttavia non riesce a imporre una stretta ortodossia, e forse neppure ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...