BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] la vita condizionato dall'autorità paterna e dal conformismo piccolo borghese della famiglia, cui cercò di opporre di volta in volta inaugurate (sezioni che in parte, ma non letteralmente, corrispondono a quelle dal B. stesso suggerite per lo meno ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] uniti alla ricerca di un rinnovamento, il genere comico non perde vitalità produttiva e, sebbene in calo di favore operistica, sentita come simbolo di obsolescenza e conformismo; nel decennio successivo invece il pregiudizio antiteatrale cade ...
Leggi Tutto
AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] ricorda il Minervini); e il motto era in tutto conforme all'animoso ottimismo scientifico dell'A.: "è importante i materiali per l'organica ricostruzione della "storia italica", se non in antitesi, certo a completamento dell'unica ed aulica storia di ...
Leggi Tutto
Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di movimenti artistici, ma affermando una propria singolarità sottratta al conformismo delle mode, e tenendo fede a un'idea di di una iniziazione all'aldilà ritornano nel film del 1960, non solo epilogo dei due precedenti, ma anche compendio di una ...
Leggi Tutto
Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] , tanto più sorprendenti quanto più rompono l'apparente conformismo dell'impaginazione cinematografica. E una concezione della sessualità chiuso da cui nel film il gruppo di invitati a pranzo non riesce a uscire diventa il luogo simbolico in cui B. ...
Leggi Tutto
ZENDRINI, Bernardino
Massimo Castellozzi
Nacque a Bergamo il 6 luglio 1839 dalla pavese Angela Pasi e da Andrea, medico appartenente a una famiglia originaria della Valle Camonica, che annovera un Bernardino [...] Antologia tra il dicembre 1874 e il febbraio 1875, nel quale non solo accusava Carducci di aver ridotto il poeta di Düsseldorf a un 1967, pp. 84-91, 715-717; L. Bolzoni, Formalismo e conformismo di B. Z. e Arrigo Boito, in Il Secondo Ottocento. Lo ...
Leggi Tutto
CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] I corsari (cit. da S. D’Amico in Il teatro italiano, ma di cui non si hanno notizie), e La campana d’argento (in Comoedia, 25 ag. 1920, pp in luce la falsità, l’ipocrisia e il vieto conformismo cui si ispirano. La tematica viene ripresa dal teatro ...
Leggi Tutto
PEVERELLI, Luciana
Sabina Ciminari
– Nacque a Milano il 16 febbraio 1902 da Gino, intellettuale, critico musicale e imprenditore, ed Ernesta Monzini, giornalista e insegnante.
Notizie sulla sua famiglia [...] con Alessandro De Stefani e Carlo Musso, la sceneggiatura di Non c'è amore più grande, diretto da Giorgio Bianchi.
Dall donna che, formata da un'educazione paterna contraria a ogni conformismo, fu spinta all'indipendenza e alla libertà, e poté ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XX secolo viene definita e ridefinita la nozione di corpo, reso “trasparente” dai progressi [...] dei regimi totalitari, la salute e il benessere corporeo, quando non la bellezza, diventano una religione, da qui la diffusione di massa se questi interventi siano da intendersi come forme di conformismo, “liberamente” scelte, ma in realtà subite per ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Medioevo, mentre comincia a delinearsi una tendenza all’accentramento [...] più che come momento liturgico.
Inoltre la pratica religiosa, benché largamente seguita, non sempre è indice di un’adesione convinta alle norme della Chiesa; spesso indica soltanto un conformismo scelto o subito. Lo stesso può dirsi del resto per l ...
Leggi Tutto
conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...