CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Capuano e Pagliusi, e altri tre, cioè C., Zingarelli e Giordano Maggiore non ci voleva gran tempo per finire il loro Istromento...", Prota Giurleo, p. privo d'interesse e alla fine veramente noioso e vuoto d'ogni pensiero" (p. 232). Opportuno è ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] . Col passaporto statunitense avrebbe potuto lasciare il paese, ma non se la sentì di abbandonare madre e sorella.
Il 27 Meneghini in quattro e quattr’otto a colmare l’inatteso vuoto scaligero, fu dunque in gran parte americana e limitata per ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] un campionario di episodi di "mala vita" di un genere che non è infrequente trovare nei processi degli esecutori contro la Bestemmia e che gli aveva concesso udienza. Finalmente egli avvertì il vuoto di appoggi fattosi attorno a lui. Chiese aiuto ad ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , una casalinga; e Mina, un’artista – che inseguono un uomo inesistente. Le loro fantasie non approdano a nulla e girano a vuoto, richiamando la circolarità evocata dal sottotitolo dell’opera. L’ingranaggio drammaturgico e musicale è realizzato ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] incaricati di assumere l'edizione delle opere del Palestrina, ma l'affare non fu concluso né con loro né con l'editore K. Proske di Archivio pontificio.
La perdita del B. lasciò un vuoto sentito ovunque, ma in modo particolare nella Cappella ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] Stiffelio e Aroldo a sé, e senza i due citati progetti andati a vuoto). Dei rimanenti libretti, la maggior parte fu affidata a musicisti meno noti; in alcuni casi non si conosce neppure il nome del compositore cui erano destinati.
Piave si produsse ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] recupero di stilemi arcaici, concretati nell'uso di forme quali la fuga o il canone: tuttavia ciò non si risolve in vuoto tributo a espressioni di una passata musicale grandezza, perché la melodia obbedisce alla coeva sensibilità del frammento, del ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] (1724), mentre alcune altre pagine sono datate 1733 e 1734.
Dal 1732 al 1735 c'è un vuoto dì dati biografici e di notizie sull'attività del C., non essendo documentata l'esistenza di due o tre intermezzi, che sarebbero stati composti nel 1734. Ma fu ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] 169 s.). Il 9 luglio 1679, una domenica di giugno-luglio 1680 (non il 9 luglio, come erroneamente riportato dalle fonti) e il 15 giugno 31; L.F. Tagliavini, L’arte di ‘non lasciar vuoto lo strumento’. Appunti sulla prassi cembalistica italiana nel ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] strumentali con le quali la nobiltà copriva il vuoto di programmazione causato dalla chiusura dei teatri, di W.A. Mozart - il teatro stava vivendo, infatti, una fase non felice dal punto di vista economico e impresariale.
Tra le altre opere a cui ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...