I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] essere osservata in italiano (la forma lui soggetto, al posto di egli; ➔ caso).
L’estensione dell’accusativo in luogo del nominativo non è il solo fenomeno in gioco: l’accusativo si avvia infatti anche a fungere da caso obliquo universale e invade il ...
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indicativo
indicativo [agg. e s.m Der. del lat. indicativus, da indicare (→ indicatore)] [ELT] Nella telefonia, cifra o combinazione di cifre (comunem. detta prefisso) che distingue, ai fini dell'instradamento [...] identificano un record e che possono servire a raggruppare e a ordinare i record (i. di controllo). ◆ [ELT] I. di stazione, o di chiamata: di una stazione radiotrasmittente, il nominativo della stazione, cioè il particolare segnale che la individua. ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] quali corrisponde a un certo messaggio convenzionale. Fra i più usati sono i seguenti: QRA (qual è il vostro nominativo?, oppure: il mio nominativo è ...); QRK (mi ricevete bene?, oppure: vi ricevo bene). Alcune di queste sigle sono talora usate, nel ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] punto di partenza è il soggetto della regola, vale a dire l'elemento che è sostituito e che quindi è espresso dal caso nominativo. Gli usi metalinguistici degli altri tre casi sono enunciati da tre metaregole (ibidem, 1.1.49, 66 e 67) che riguardano ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] i gruppi usati, in modo particolare dai radioamatori, ci sono i seguenti: QRA (qual è il vostro nominativo?, oppure: il mio nominativo è...); QRK (mi ricevete bene?, oppure: vi ricevo bene); QAB (sono autorizzato?, oppure: siete autorizzato).
Codice ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] in un Paese straniero per un periodo limitato di tempo. Quando lo spostamento ha una connotazione definitiva, il nominativo del soggetto viene cancellato dall’AIRE e dal registro anagrafico in quanto non facente più parte della popolazione residente ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] Esposizione cambiaria del cliente verso la banca per operazioni di sconto da lui compiute. R. indiretto Esposizione di un nominativo verso la banca in conseguenza di cambiali pervenute alla banca da terzi sulle quali figuri la sua firma. R. di ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] te, in italiano antico riguardava molte più forme (Renzi 1998). Nel sonetto di Dante troviamo, per es., la forma nominativa ella, che poteva fungere solo da soggetto; la forma obliqua corrispondente era lei, che poteva fungere da oggetto diretto (le ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] una plurisecolare tradizione poetica;
(b) scompare la capacità di discernere le funzioni dei casi (per es. fra il nominativo puellă e l’accusativo puellam, con funzione, rispettivamente, di soggetto e complemento oggetto, e puellā, ablativo);
(c) le ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] i sistemi informativi automatizzati", e che la firma autografa del funzionario è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo.
La tutela dei programmi
Accanto alle nuove prospettive e ai nuovi problemi relativi alla tutela dei dati personali ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...