Renato Santagata de Castro
Abstract
La presente voce ha ad oggetto l’analisi delle questioni interpretative poste dalla disciplina del trasporto di persone contenuta nel codice civile. Fulcro della [...] del passeggero o se, pur in assenza di tale indicazione, costui abbia già iniziato il viaggio; il biglietto non nominativo può invece essere ceduto finché il viaggio non sia cominciato. È però prassi delle compagnie di navigazione, in ipotesi di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] disposizione delle parole è irrilevante per l’identificazione di soggetto e oggetto diretto: il primo è il nome al nominativo (puer), il secondo quello all’accusativo (puellam), qualunque posizione abbiano. Una frase come puellam puer amat avrà una ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] 1919 e il 1923 Gentile aveva avuto anche l’affidamento per la cattedra di pedagogia, come supplente di Credaro (nominato commissario generale per la Venezia Giulia) e ne assimilò nella nuova Scuola l’insegnamento, togliendo spazio all’autonoma Scuola ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] diffusissime nell'Intelligenza; cfr. ad es. nella st. 79 " Turnusso ", " Marcusso Antoniusso "). Quanto a Veno, sarà forma tratta dal nominativo latino (cfr., sempre nel Fiore, Gieso da lesus).
I rapporti tra la dea della Commedia e quella del Fiore ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] te, in italiano antico riguardava molte più forme (Renzi 1998). Nel sonetto di Dante troviamo, per es., la forma nominativa ella, che poteva fungere solo da soggetto; la forma obliqua corrispondente era lei, che poteva fungere da oggetto diretto (le ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue romanze. Dal latino volgare *ălt(e)ri (in luogo del nominativo alter, modificato per analogia con il relativo qui) si è formato il pronome singolare altri. Nell’italiano antico era usata anche ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] presenta per la prima e seconda persona sing. tre forme diversificate di pronomi liberi e tonici a seconda del caso: jo e tu nominativo; mi e ti dativo, a indicare l’oggetto indiretto retto dalla preposizione a (a mi, a ti); me e te in dipendenza da ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] pronomi personali tonici, la flessione è visibile solo nella prima e seconda persona singolare nell’opposizione fra io, tu (nominativo) e me, te (accusativo e casi obliqui): quest’opposizione è tuttavia a volte trascurata nella lingua informale o in ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] è probabile che nella partnership egli detenesse un ruolo decisionale, come lascerebbe intendere la priorità del suo nominativo nei dipinti e nei documenti. I contributi recenti gli riconoscono competenze raffinate, esclusivamente tecniche (frescante ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e anche in patria fu conosciuto e apprezzato dagli intellettuali e dai nobili; lo stesso granduca Ferdinando I lo nominò educatore del figlio Cosimo, e alla morte di Diomede Borghesi, primo titolare della cattedra di lingua toscana, sostenne la ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...