migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] in un Paese straniero per un periodo limitato di tempo. Quando lo spostamento ha una connotazione definitiva, il nominativo del soggetto viene cancellato dall’AIRE e dal registro anagrafico in quanto non facente più parte della popolazione residente ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] gratuitamente il proprio insegnamento.
In quegli anni fu tra i più attivi esponenti della massoneria pistoiese e il suo nominativo compare nell’elenco dei dignitari della loggia Ferruccio, il 10 maggio 1863, con l’incarico di segretario. In qualità ...
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FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] .: Roma, Arch. stor. dell'Acc. naz.di S. Cecilia, Atti delle congregazioni, n. 1, 1651-1677, cc. 25, 28 (Schedario nominativo); Bibl. apost. Vaticana, Cappella Giulia, Libri di introitus etexitus, dal n. 111 al n. 115 (1658-1662); 122 (1669), c. 70 ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] l'ambasciatore Contarini ottenesse l'immediata conferma papale, nella forma di un breve segreto, come già in precedenza era avvenuto per la nomina del Gradenigo.
Il G. morì a Padova nella notte tra il 25 e il 26 sett. 1629. Il suo corpo, traslato a ...
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COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] la quale durante l'occupazione tedesca partecipò alla Resistenza francese.
Arrestato dai Tedeschi, che avevano avuto il suo nominativo dalle autorità italiane, venne deportato nel settembre del 1943 nel campo di concentramento di Buchenwald, ove morì ...
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MONTEZEMOLO, Giuseppe Cordero Lanza di
Sabrina Sgueglia della Marra
MONTEZEMOLO, Giuseppe Cordero Lanza di. – Figlio di Demetrio, generale di brigata, e di Luisa Dezza, nacque a Roma il 26 maggio 1901, [...] Allo scoppio della guerra d’Etiopia, nel 1935, fu chiamato a Roma all’Ufficio servizi del Corpo di stato maggiore. Nominato maggiore, ottenne il comando di un battaglione del 1° reggimento Genio a Vercelli e, nel settembre 1937, arruolatosi nel Corpo ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] guida che la legge, sulla sua bandiera deve star scritto: 'Ossequio allo Statuto, il quale è la legge per eccellenza'" (p. 41).
Nominato il 7 maggio 1868 ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia e senatore del Regno con r. d. del 21 nov. 18 74, l ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] e pretonica a ja) e lo akanie (passaggio di o atona ad a).
Per quanto concerne la morfologia, particolari sono: il nominativo plurale dei sostantivi neutri in -y/-i; il genitivo plurale dei sostantivi femminili in -au/-jau; il locativo singolare dei ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] suffisso tematico u, comune a tutti i nomi della seconda declinazione, e nella desinenza -s, caratteristica del nominativo singolare). Alcune scuole linguistiche moderne comprendono nella m. lo studio dei rapporti sintattici e del valore semantico ...
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Papiro
Luciano Canfora
Nonostante l'opinione diffusa che vede negli studi sul mondo antico, greco e romano, un universo concluso, destinato ad approfondimenti piuttosto che alla 'dilatazione' dell'oggetto [...] al misterioso lykothoas presente unicamente in Cherobosco e Sofronio (9° sec d.C.), nonché all'inquietante korakos nominativo insolito nella grecità tutta.
Questo rotolo, dismesso dalla sua originaria funzione per ragioni non ben chiarite, sarebbe ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...