Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] è certo che si commette una vera usurpazione. Per questa ragione è, per lo più, considerato illecito il raffronto nominativo col concorrente.
Ancora, sempre per il medesimo principio che è vietato usurpare il frutto del lavoro altrui, sono illeciti ...
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Silvia Lucantoni
Abstract
Il contratto di lavoro si caratterizza per la posizione di supremazia del datore di lavoro e per la corrispondente posizione di soggezione del lavoratore.
Detta supremazia [...] esercitare il potere in esame, il controllo può essere esercitato anche da altri dipendenti, purché il loro nominativo e le loro specifiche mansioni siano preventivamente comunicati ai lavoratori interessati.
Il controllo occulto, effettuato cioè ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] di un elemento, per lo più il cognomen; nessuna firma ha l'attributo musivarius. Esse sono così formate: solo nome del mosaicista al nominativo: in latino: S. Reinach, Rép. Peint., 40, 4; 278, 6; A. García y Bellido, art. cit. in bibl., n. xiv; Année ...
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VILLADICANI, Francesco di Paola
Giovan Giuseppe Mellusi
– Nacque a Messina il 22 febbraio 1780, da Mariano Ferdinando, principe di Mola, marchese di Condagusta, barone di Lando, Pirago e Cartolano, [...] del milazzese Giovanni Cassisi, ministro per gli Affari di Sicilia in Napoli, nel dicembre del 1857 si giunse alla nomina di un vescovo amministratore sede plena, nella persona del generale dei teatini Giuseppe Maria Papardo, anche lui messinese. Si ...
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FREGOSO, Paolo (Paolo Battista)
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giovanni e di Isabella De Franchi Magnerri nacque attorno al 1450, probabilmente a Genova.
Nella vita politica genovese, tra il 1480 [...] l'arcivescovo Paolo Fregoso, appena riconquistato il dogato nel 1483, lo richiamò a Genova e, all'inizio del 1484, lo nominò commissario d'armata; quindi, nel 1486, presidente della podestaria di Genova e capitano nella guerra di Sarzana; infine, nel ...
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VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] gli occhi di Plinio aveva sofferto un'alterazione a opera degli scribi, con lo scambio di una sola lettera: il nominativo Maronis era diventato il genitivo Myronis. Anzi che «Maronide, vecchia ebbra», si trovava: «Di Mirone la Vecchia ebbra». Di ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] , che può presentarsi in gradi apofonici diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, strumentale e locativo); la flessione verbale, in cui il modo e l ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] neutri di seconda declinazione nel paradigma dei maschili, una volta che la scomparsa delle consonanti finali aveva annullato la differenza del nominativo singolare: dono-doni (dal lat. donu[m]-dona) per a. di lupo-lupi (da lupu[s]-lupi). L’a. tende ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] Ordine: con la differenza che le patenti, invece che dall'Università, erano rilasciate dai Gran Maestri. Quando in Sicilia la nomina di consoli fu soggetta all'approvazione del re, cioè dopo il 1675, i Maltesi ebbero il privilegio di essere esenti da ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] stessa marca o distinto su altra parte del vaso, un nome per lo più servile e straniero, di schiavo adunque, al nominativo (sottinteso fecit). I nomi sono dati spesso con abbreviazioni o nessi.
Le marche rivelano che le officine appartenevano a note ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...