titolo
Le tipologie e i meccanismi
della circolazione
Con il termine ‘titolo’ ci si riferisce a tutti gli strumenti finanziari (secondo l’art. 1 del Testo Unico della Finanza, ➔ TUF) rappresentativi [...] (i singoli titoli), ognuno dei quali rappresenta una frazione dell’operazione complessa; essi assumono di norma la veste di titoli nominativi o al portatore (a scelta del titolare, che può domandare all’emittente la conversione del singolo titolo ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...]
Gli artisti cesellatori firmavano spesso i cammei e le pietre lavorate, incidendovi il proprio nome al caso genitivo o al nominativo col verbo ἐποίει, e sempre in greco, anche quando si trattava di nomi latini; uso che prova non solo la provenienza ...
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Eguale (Equale, Iguale e Iguali al masch. sing.)
Giovanni Aquilecchia
L'aggettivo ricorre tredici volte nell'opera di D. (tre nel Purgatorio, tre nel Paradiso, sette nella prosa del Convivio), e una [...] ‛ prima equalità ' alla stregua della quale tutte le altre si intendono e si misurano ". Per la forma, derivata dal nominativo aequalis, e presente negli antichi testi fiorentini, v. Parodi, Lingua 244.
L'aggettivo si trova adoperato anche con valore ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] i gruppi usati, in modo particolare dai radioamatori, ci sono i seguenti: QRA (qual è il vostro nominativo?, oppure: il mio nominativo è...); QRK (mi ricevete bene?, oppure: vi ricevo bene); QAB (sono autorizzato?, oppure: siete autorizzato).
Codice ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] livellare completamente i compiti di entrambi i rami, per la comune derivazione popolare intervenuta dopo l'abolizione del Senato di nomina regia. Quindi nessuno dei due rami ha più priorità nell'esame delle leggi, o nel decretare la fine dei governi ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] 'Ewe ena ga fofo "egli dette denaro [al] padre". Il genitivo precede generalmente il nominativo, ma non mancano lingue nelle quali il nominativo precede il genitivo.
Infine nel lessico delle varie lingue sudanesi notiamo parecchie concordanze, alcune ...
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TRIESTE (XXXIV, p. 327; App. I, p. 1069; II, 11, p. 1020)
Angelo TAMBORRA
Giorgio Valussi
La sistemazione territoriale uscita dal trattato di pace del 10 febbraio 1947, entrato in vigore il 15 settembre, [...] del T.L.T., chiedendo più volte che lo Statuto entrasse in vigore, con conseguente allontanamento delle truppe anglo-americane e nomina di un governatore. Ma sempre, in seno al Consiglio di sicurezza delle N.U., si trovò di fronte l'opposizione degli ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] esistono inoltre molti frammenti che, allo stato dei fatti, non sono ascrivibili ad una o all'altra delle officine note nominativamente e che possono esser stati approntati da officine anonime o, più probabilmente, da altre di cui non ci è pervenuta ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] 1653 gli vennero corrisposti, direttamente da Barbello, alcuni importi in denaro; nei documenti di pagamento il nominativo dell'artista ricorre informalmente come "messer Domenico" e, una tantum, in una formula di affettuosa predilezione ("Domenico ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] nacque il Codice o Libro internazionale dei segnali, che restò in servizio fino al 1857. Il Board of Trade britannico nominò nel 1855 un comitato per indagare e riferire circa un codice di segnalazioni marittime. Le bandiere furono accresciute fino a ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...