Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] a t, r, s, l; l’abbreviazione in età imperiale della o finale della 1ª persona singolare del presente indicativo e del nominativo singolare dei temi in -on- (tipo regio).
Nel flusso delle parole formanti il verso, il contatto reciproco dà luogo a ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] fr. antico una declinazione: sing. nom. mes, tes, ses, acc. mon, ton, son; plur. nom. mi, ti, si, acc. meṣ, tes, ses; il nominativo in seguito è scomparso. Il femminile singolare ma, ta, sa, plur. mes, tes, ses si mantiene, ma dal medio fr. in poi ma ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] lingue in simbiosi (per es., fra le due desinenze -ae ed -as di cui il latino volgare disponeva per il nominativo plur. della prima declinazione femminile, il galloromano ha preferito -as che coincideva con la corrispondente desinenza gallica) sino a ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] . Fu inoltre gonfaloniere di Giustizia nel 1468 e dei Dodici buonuomini nel 1473, mentre le estrazioni della cedola con il suo nominativo che si ebbero nel 1467 andarono a vuoto perché era fuori città. Estratto all’ufficio dei Dodici in due altre ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] produrre le forme flesse di nomi con caratteristiche simili. Ad es., il dativo plurale di un lessema le cui forme del nominativo e del genitivo singolare sono tabulă e tabulae sarà tabulīs (così come rosīs), mentre il genitivo plurale di un lessema ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] costretta a recedere. Comunque nel 1583 il D. era a Genova e aveva acquisito prestigio personale: in quell'anno il suo nominativo venne posto, pur senza essere estratto, nell'urna dalla quale venivano estratti i senatori; nello stesso periodo, fu ...
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Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto [...] casi della flessione possono irrigidirsi e dare origine a un avverbio: il suffisso -ter del latino è un antico nominativo (firmiter = dexter), partim è un accusativo, merito, bene, antichi ablativi, domi un locativo, il ted. falls un genitivo. Nelle ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] Regno d'Italia, egli seguì la sorte della marina delle Due Sicilie unificata a quella sarda. Il 3 dic. 1863 fu nominato pilota di terza classe ed il 26 giugno 1864 sottotenente di vascello. L'ultimo Annuario ufficiale della Marina che registra il suo ...
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buono
Laura Ziani
Documento rilasciato come equivalente di una determinata somma indicata nello stesso, o che dà diritto a ricevere, all’atto della presentazione, cibi, vestiario o altra merce (b. benzina, [...] al loro valore nominale).
Buoni o titoli d’obbligazione
Buoni del Tesoro
Obbligazioni a breve o media scadenza, nominative o al portatore, emesse dal Tesoro, collocate sul mercato direttamente o per il tramite di istituti bancari e fruttanti ...
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Il titolo di credito è un documento che prova l’esistenza di un diritto di esigere una somma di denaro o altra prestazione (per esempio, consegna di merce), assicura la possibilità di farlo valere direttamente, [...] credito si basa sul modo di circolazione, per il quale si distinguono: titoli al portatore, titoli all’ordine, titoli nominativi. Il titolo al portatore è quello che si trasferisce mediante la semplice consegna, sicché il possessore è legittimato all ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...