SCILLUK
Renato BOCCASSINO
Carlo TAGLIAVINI
. Una delle più note e numerose popolazioni del Sudan Anglo-Egiziano. L'allevamento del bestiame è l'elemento essenziale della loro economia: la posizione [...] lo ha giustamente comparato con -ō del Caffa, -āū del Quara, ecc. Il genitivo segue regolarmente il nominativo (spesso, specialmente al plurale, il nominativo è rafforzato da un suffisso possessivo -e). I possessivi sono suffissi al sostantivo cui si ...
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record
record (ingl., letteralmente: «registrazione») in informatica, insieme di dati considerati come un’unica entità. Un record è una struttura ordinata di dati, individuata da un nome o da una chiave, [...] il 31.2.1999, pur essendo di tipo data, non è una data.
Come esempio, si supponga di voler definire un tipo nominativo, quale un tipo record in cui sia possibile rappresentare ogni studente di una scuola, la sua data di nascita, la classe e la ...
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Amiclate
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore del Bellum civile di Lucano (V 515 ss.). Povero pescatore dell'Epiro, una notte ospita Cesare con tranquilla semplicità nella misera capanna dove, [...] nei tempi pagani della virtù per cui si santifica, nell'elogio di D., s. Francesco.
In Lucano compare solo il nominativo Amyclas; gli onomastici latini attestano le forme Amyclas -ae e Amyclas -antis. D. nel Convivio scrive Amiclas seguendo Lucano e ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] a flessione nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e ...
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Taide
Manlio Pastore Stocchi
Etera ateniese (sec. IV a.C.), cui furono attribuite imprese e fortune che ne favorirono la fama leggendaria e determinarono l'assunzione del suo nome con valore antonomastico, [...] un lettore medievale (e per D. stesso, che offre ad altro proposito esempi di letture ugualmente deformanti) lo scambio del nominativo " Thais " con un vocativo e per conseguenza l'attribuzione a T. della risposta. Vero è che Cicerone, se spiega con ...
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Cesare Bruzzone
Abstract
Vengono esaminati i meccanismi previsti dall’ordinamento giuridico italiano per dirimere i conflitti tra soggetti che avanzino su uno stesso diritto pretese in contrasto tra [...] modi indicati dal presente articolo è esonerato da responsabilità salvo il caso di colpa (art. 2022 c.c.). Il titolo nominativo può essere trasferito anche mediante girata autenticata da un notaio o da un agente di cambio. La girata deve essere ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] gli procurò una certa fama, sanzionata anche in ambiente letterario: nel 1587 un sonetto di G.P. Lomazzo includeva il nominativo di Nunzio tra quelli dei migliori esponenti del genere (Fogolari, 1898, pp. 295-297, 299). Qualche anno più tardi (1592 ...
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BUSATTI (Bussatti), Luigi
Anna Ottani
Pittore paesista e scenografo, nato a Bologna nel 1763, fu allievo di Vincenzo Martinelli, caposcuola di una intera generazione di paesisti bolognesi. Di tale sua [...] , pp. 300, 471; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 132; Manuale pittorico felsineo ovvero Repert. nominativo dei pittori bolognesi, Bologna 1859, p. 17; M. Gualandi, Tre giorni in Bologna o Guida per la città e suoi ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] quali corrisponde a un certo messaggio convenzionale. Fra i più usati sono i seguenti: QRA (qual è il vostro nominativo?, oppure: il mio nominativo è ...); QRK (mi ricevete bene?, oppure: vi ricevo bene). Alcune di queste sigle sono talora usate, nel ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] assolutivamente e nel verbo valori di transitività), distinzione poi oscurata nell'indoeuropeo ricostruito in cui si oppone invece nominativo, che marca in modo univoco il soggetto, ad accusativo. È più probabile tuttavia, in base al ventaglio ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...