DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] di variame un'ipotesi (e qui il Fasiani coglieva indubbiamente un limite del D., consistente in una certa tendenza al nominalismo); quanto al secondo volume il Fasiani non riteneva la "ultramarginalità" diversa dal caso di una rendita (caso in cui il ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] universalia, non accorgendosi che la locutio figurata altro non è che la nota figura retorica della sineddoche. Convinto nominalista, Nizzoli vede in ciò la prova di come le oscurità filosofiche siano spesso originate dall’ignoranza delle regole del ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] . La pretesa di trovare nell'esperienza un concetto concluso, cioè costitutivo della conoscenza, portò da un lato al nominalismo, cioè alla rinuncia al concetto stesso in quanto impossibile da realizzare nell'esperienza, e dall'altro al matematismo ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] pp. LXXIII s., 509 s., 732 s.).
La critica sarpiana alle categorie aristoteliche della conoscenza rimase ancorata al nominalismo, in particolare a Guglielmo di Occam, ma accordò spazio crescente alla filosofia meccanicistica epicurea. Lo studio dei ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] nel ’73: «La concezione unitaria della natura umana» (ibid., pp. 63-83). Non si riteneva più che il nominalismo e lo scetticismo professati da Hume costituissero ostacoli insormontabili «nei confronti della scienza universale della natura umana ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] di dimostrare dall’interno la propria non contraddittorietà, cioè la possibilità di un proprio sviluppo interno.
Realismo e nominalismo
Un elemento di natura generale su cui pure De Giorgi richiamava spesso l’attenzione è che mentre esiste una ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...