Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] del nome a renderne univoca la caratterizzazione (il centinaio, ma le centinaia).
Per i nomiinvariabili (prestiti come bar, sport, garage, ecc. e nomi che non rientrano nelle cinque classi menzionate sopra come crisi, puma, radio) lo strumento ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] con desinenze -o/-i (libro/libri), -a/-e (pagina/pagine), -e/-i (lince/linci, piede/piedi). Esistono però anche nomiinvariabili, sia che mantengano immutata la vocale finale (ad es., serie, crisi, gru), sia che risultino privi di vocale finale (come ...
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GENERE E NUMERO DEGLI AGGETTIVI
La ➔flessione degli aggettivi ricalca in modo semplificato quella del nome
(➔genere dei nomi).
Si distinguono tre classi.
• Prima classe. Gli aggettivi che al maschile [...] parlare di un uomo incinto solo scherzosamente) e che spesso si fa riferimento a un’unica donna gravida, molti credono che l’aggettivo incinta sia una forma invariabile, ma si tratta di un errore.
VEDI ANCHE invariabili, nomi e aggettivi; aggettivi ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...]
Attualmente, anche per via della sempre maggiore conoscenza e diffusione delle lingue straniere, i nomi stranieri tendono a rimanere graficamente invariati e a subire solamente un processo di adattamento fonetico, ovvero un processo di assimilazione ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] le interiezioni (➔ interiezione), sono parti del discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi /2010/febbraio/11/nazionale)
L’uso delle preposizioni prima dei nomi propri con articolo pone parecchi problemi agli utenti della lingua: ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] aggiunte anche alcune costruzioni di più parole che operano come aggettivi invariabili:
(1) Una ragazza acqua e sapone
(2) Una bistecca (1978: 173) cita – oltre a quelli riferiti a nomi propri (cfr. «questa nobilissima Beatrice», Vita Nuova XXII), ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] certa affinità con le preposizioni. Anzitutto, dal punto di vista morfologico, sia gli avverbi sia le ➔ preposizioni sono parti invariabili del discorso, e come tali non hanno flessione e non si accordano con altri elementi della frase (in ciò essi ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] fantasia
Negli esempi (7), (8) e (9) i tre nomi (piedi, idee e fantasia) non esprimono oggetti ‘posseduti’ dalle forme attestate in passato e non sopravvissute sono, ad es., le forme invariabili mie, tuo, suo e i plurali mia, tua, sua del fiorentino ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] (ad es. senza alcun motivo), anche posposto al nome (senza motivo alcuno).
Qualche, invariabile, si usa solo con nomi numerabili (qualche soldo; ➔ nomi); rispetto ad alcuni, con cui è spesso intercambiabile, è più colloquiale; sinonimi meno comuni ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] (per, ieri, perché, boh!), e tanto basta per parlare di classi variabili (nomi, aggettivi, verbi, articoli, pronomi) e classi invariabili (avverbi, preposizioni, congiunzioni, interiezioni). Ma ovviamente le parole che variano non variano tutte ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...