Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] i loro sistemi", vale a dire l'archetipo esprime una relazione funzionale il cui dominio è rappresentato da ciascuno degli una particolare quota di vocabolario, definito ''di base'' (nomi delle parti del corpo, numerali, elementi pronominali, ecc.). ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara è universale, ma le forme che devono riuscire adominare variano notevolmente. Come gestiscono i bambini tutte ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , Dante sembra preferire i deverbali a suffisso zero (➔ deverbali, nomi; ➔ deaggettivali, nomi), anche nell’opzione tra questi e pietate/-tade 6, ecc.
Meno selettivo è Dante nel dominio della morfologia verbale e della morfosintassi. Per es., nel ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] è mosso dalla taurina gente» (a Clotilde, 1859). Il complessivo dominio linguistico dell’italiano scritto non è Maro, Flacco, Licoride, Glicera ecc.) e non solo antichi (i nomi stranieri moderni sono adattati, almeno in rima: Husse ‘Hus’ in rima ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ).
Beninteso, i fatti fonotattici, così come la distinzione fra dominio segmentale e prosodico, non riguardano solo la fonologia; nella misura si può dedurre dalla crescente tendenza a ritrarre l’accento su prestiti o nomi di ditte (cfr. la diffusa ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] i suoi confini abbracciano tutti i segmenti dominati da un unico accento primario. In genere ma, e, o, tu, gru, blu, tre, te, me, e i nomi delle lettere dell’alfabeto: per es., a [kː]asa;
(c) bisillabi non ossitoni: come, dove, qualche, sopra: ad es ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] combinazione con forme verbali o aggettivali, le rendono funzionalmente equivalenti anomi:
(14) illum bellantem «il combattente» (Petronio, 115 e dunque dell’italiano (non il solo del dominio italoromanzo) ha, in sede tonica, un sistema eptavocalico ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] dominio dell’interpunzione: ora omessa, ora ridotta alla virgola anche là dove il cambiamento di tema avrebbe richiesto un segno adeguato a alla sostituzione lessicale mediante sinonimi, iperonimi o nomi generali, evidentemente impossibile se il tema ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] si cambiano i nomi alle persone; si fissano nuovi nomi anche per gli oggetti di uso comune; si arriva a proibire l’ si potenziò nei secoli della dominazione aragonese e poi spagnola sulla Sardegna fino a divenire lingua ufficiale dell’area ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] rusticitatem, cioè tale da risultare comprensibile anche a parlanti che non dominavano i registri più colti (Avalle 1970). scritture notarili particolare interesse rivestono le liste di nomi, che rientrano in una tipologia testuale precocemente aperta ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
iperconnesso
p. pass. e agg. Che ha un tasso elevatissimo di collegamenti alla rete telematica. ◆ anche in un mondo iperconnesso con una quantità enorme di conoscenza disponibile per tutti, restano differenze enormi. La maggior parte delle...