Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] è il residuo carbossi-terminale (o residuo C-terminale).
La nomenclatura dei p. si effettua elencando i residui in sequenza a partire di processi di sintesi, ma anche per idrolisi parziale, chimica o enzimatica, delle proteine. Molti p. hanno una ...
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Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare [...] di A.-L. Lavoisier, di cui adottò la nuova nomenclatura nella farmacopea. Introdusse nei metodi di analisi quantitativa i di farmacista e può essere considerato uno dei fondatori della chimica analitica: alcune metodiche da lui introdotte, come la ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] per via umida. Le sue proposte sulla nomenclatura dei sali, mutuate dalla classificazione binomiale introdotta in campione di minerale. Sviluppò inoltre il concetto di affinità chimica, da lui interpretata sulla base del principio newtoniano di ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] il profilo funzionale è la capacità di catalizzare una determinata reazione chimica, ha stabilito di fondare la nuova nomenclatura, denominata sistematica, sul nome chimico del substrato e sul tipo di reazione catalizzata, considerata globalmente ...
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(XIII, p. 36; App. II, I, p. 792; III, I, p. 498)
La d. è l'operazione per mezzo della quale una soluzione liquida di due o più componenti è separata nei suoi costituenti o in frazioni di composizione [...] il limite oltre il quale i prodotti si modificano chimicamente. Difatti la temperatura più elevata si determina al Tutte le altre variabili sono del tipo III.
S'introduce la seguente nomenclatura: Ln, Lm, Vn, Vm portata molare di fase liquida L e ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] Wöhler, A. Kolbe e M. Berthelot. Negli anni seguenti la chimica dei lipidi fece notevoli progressi grazie a M. Chevreul. Le ricerche biochimica, di promuovere la standardizzazione di metodi, nomenclatura e simboli, e ogni altra attività che richieda ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] nel suo decadimento. Non ripetiamo informazioni sulla scoperta e nomenclatura date nell'App. III (loc. cit.). Per i e la sua alta attività specifica lo rende poco adatto per studi chimici. Isotopi più pesanti come il 247Cm di periodo di milioni di ...
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NEROFUMO (XXIV, p. 602; App. II, 11, p. 400)
Dino DINELLI
Si hanno in commercio molti tipi di nerofumo che variano sia per composizione chimica sia per dimensioni delle particelle, caratteristiche che [...] e dell'impiego. Nella pratica si è ormai accettato di contraddistinguere i varî tipi di n. con sigle derivanti dalla nomenclatura anglosassone. Tra i n. del tipo channel cioè ottenuti da gas naturale bruciato a mezzo di piccoli becchi e depositato ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] molecola, equivalente, atomico, basico; 2) esame della questione degli equivalenti e delle formule chimiche; 3) fissazione di una notazione e di una nomenclatura uniformi. Al congresso, che durò dal 3 al 5 settembre, parteciparono circa 130 eminenti ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] e i tessuti di origine, le classificazioni e le nomenclature in uso sono generalmente su base istogenetica. A questo tale sostanza, ed ebbe quindi inizio la cosiddetta era della cancerogenesi chimica.
Ma l'interesse per i tumori da catrame si destò in ...
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nomenclatura
s. f. [dal lat. nomenclatura; v. nomenclatore]. – 1. non com. Assegnazione, attribuzione di un nome distinto a ciascuno degli enti, oggetti o concetti che fanno parte di un determinato ordine di cognizioni. 2. a. In senso concr.,...
paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici saturi, detti anche idrocarburi paraffinici...