Si può percepire attraverso i sensi, questo pareggio? Si vede, si tocca, si sente, ha un buon sapore ciò che viene indicato con questo nome? Risposta negativa, si spera, oppure vuol dire che si è in preda [...] ad allucinazioni. Pertanto, anche se la ques ...
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Montagna non deriva dalla parola italiana monte, ma rappresenta lo sviluppo della forma del latino popolare *montania, un aggettivo femminile derivato da mons, montis ‘monte’. ...
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Per esclusione, non possiamo che affermare che lezione è un nome comune di “cosa”, poiché ciò cui il nome si riferisce non è certo né una persona, né un animale. Questo tipo di definizioni da scolastica [...] medievale risulta francamente un’arma spuntata ...
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Pensiamo di fare cosa utile riportando di seguito quanto Federico Faloppa ha scritto sotto la voce nomi di parentela nell’Enciclopedia dell’italiano diretta da Raffaele Simone: «Se i nomi di parentela sono accompagnati da un aggettivo possessivo occ ...
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Una domanda retorica, che però merita la pubblicazione per lo spirito che la contraddistingue. Aggiungiamo, però, che la fetta nel prosciutto ci sta bene, mentre quel dottor è una farcia fritta e oleosa, in una parola: indigesta. ...
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La distinzione tra nomi concreti e nomi astratti, figlia della tradizione grammaticale e scolastica, è in realtà molto più problematica (e molto meno utile) di quel che sembra o viene tramandato che sia. A parte i casi più elementari (forchetta è co ...
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Pozzanghera deriva da pozza, con l’aggiunta di un suffisso non chiaro.Ci è anche una particella pronominale. Come pronome personale, «concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci chiama = chiama noi) o come compl. di ...
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Una cosa esclude l'altra. Ricordiamo che, a seconda della loro struttura interna, i nomi si dividono in primitivi (pane), derivati (panificio), alterati (panino), composti (mangiapane). ...
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Bisogna fermarsi allo stadio immediatamente precedente: che giornalino, “per li rami”, discenda da giorno può essere detto soltanto in questo modo: giornalino è forma alterata di giornale (stessa categoria grammaticale, coincidenza sostanziale delle ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
nomea
nomèa s. f. [der. di nome]. – Fama, voce pubblica; di solito in senso deteriore: avere, farsi, procurarsi, acquistare n. di donnaiolo, di fannullone, di un poco di buono; sul suo conto corre una brutta n.; debbo a ciò se godo n. di poeta...
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.