Accogliamo con piacere la “provocazione” di un utente molto esperto che, dalle pagine del suo blog, non di rado ci rilancia questioni grammaticali e linguistiche di cospicuo interesse. Altre volte, ci sia consentito dirlo, le questioni sembrano appa ...
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Per un dottissimo conoscitore delle lingue classiche come Eco i prelievi diretti dal patrimonio lessicale greco o latino non erano difficili e, certo, si potevano risolvere in un dono a chi ne leggeva (e ne legge) i romanzi. L’infinito presente cach ...
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Forse però potrebbe bastare il già esistente (fin dal diciottesimo secolo) miaulio ‘miagolio’, reperibile, per esempio, nel Devoto-Oli e nello Zingarelli: una voce, per l’appunto onomatopeica. Così come è onomatopeico il verbo miaulare ‘miagolare’ ( ...
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Per la legge italiana si parla di “gradi di parentela”. Il calcolo è fatto sulla base dei comuni capostipiti. In tal senso, colui il quale per la lingua comune (vorremmo dire, sommessamente, quella che che ci interessa di più) si chiama fratello, pe ...
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Certo, lepidense potrebbe o, meglio, avrebbe potuto, stando agli inequivocabili referti della storia e della realtà, affiancare reggiano come etnico. Forse addirittura imporsi in tempi antichi (si pensi a eporediese rispetto a un mai nato *ivreese o ...
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Una domanda retorica, che però merita la pubblicazione per lo spirito che la contraddistingue. Aggiungiamo, però, che la fetta nel prosciutto ci sta bene, mentre quel dottor è una farcia fritta e oleosa, in una parola: indigesta. ...
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Non c'è una regola. C'è una doppia consuetudine, legata a motivi storici. Denominazioni come Parigi, Londra, Mosca, Varsavia, ecc. sono legate a un periodo, secoli fa, in cui si usava italianizzare gli esonimi (i nomi di luogo in lingua straniera). ...
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Non crediamo proprio che le parole siano brevettabili, a meno che non identifichino uno slogan commerciale o un marchio aziendale. Nel caso di un petaloso qualsivoglia (facciamo apposta l’esempio di una parola gettata sulla ribalta mediatica un paio ...
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Il nome ferroviere deriva a sua volta dal nome ferrovia, con l'aggiunta del suffisso -iere (femminile -iera), che in italiano, unito a nomi, contribuisce a formare nomi di mestiere, attività, professioni [...] (artificiere, droghiere, gondoliere, infermie ...
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Per quel che si legge, il nome è nella lista dei tre selezionati, cioè nella lista composta da tre nomi soltanto, i nomi dei candidati scelti, selezionati tra tutti gli altri. Viceversa, intendere la frase [...] come “il tuo nome è nella lista che comprend ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
nomea
nomèa s. f. [der. di nome]. – Fama, voce pubblica; di solito in senso deteriore: avere, farsi, procurarsi, acquistare n. di donnaiolo, di fannullone, di un poco di buono; sul suo conto corre una brutta n.; debbo a ciò se godo n. di poeta...
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.