Rosa, in questa frase che ricorda certe traduzioni di Omero (là, però, era l'alba ad avere “le dita rosate”), ha qui natura nominale e indica proprio il «colore intermedio tra il bianco e il rosso» (GRADIT). Come controprova, vediamo se quel rosa pu ...
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I nomi alterati sono nomi alterati: ci si perdoni la tautologia. L'alterazione consiste in una particolare modalità di suffissazione, tramite la quale alla parola di base (in questo caso topo) viene assegnata una sfumatura di significato che però no ...
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Perché fine settimana è ricalcato sull'inglese weekend e weekend, come accade in genere alle parole inglesi, prive di genere, catturate in italiano, nella nostra lingua viene inquadrata nel genere maschile. Volendo si può pur sempre divertirsi a "sm ...
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Tra le varie classificazioni relative al nome, una riguarda le relazioni di quantità (unità/insieme): per questo diciamo che fogliame è un nome collettivo. Un'altra pertiene al modo in cui la parola è [...] formata: primitivo, alterato, composto, derivato ...
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“Non deriva da nulla” è un po' forte come espressione. Sciame viene (quindi, in qualche modo, “deriva”) dal latino examen. Già, la stessa base che origina, attraverso altre vie, la parola esame: examen è connesso al verbo exigere, nel senso di 'mand ...
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In presenza degli aggettivi possessivi, l'articolo si omette con i seguenti nomi di parentela: figlia, figlio, madre, padre: «- Ma lei potrebbe esser mia figlia... O mi fa troppo vecchio?» (Cesare Pavese, La bella estate, 1949); «i piedi gottosi che ...
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Qual è il requisito fondamentale di un nome sia collettivo? Il fatto che, come si scrive nell'Enciclopedia dell'italiano Treccani, tale tipo di nome «al singolare denota un insieme di entità o individui, [...] rappresenta cioè un’idea di collettività (fol ...
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Perché si sia in presenza di un nome collettivo, bisogna che i singoli elementi che compongono l'insieme siano percepiti tra di loro come identici e indifferenziati. Il gregge sarà composto di tanti ovini, [...] una squadriglia di tanti velivoli, una foll ...
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Da oggi i cittadini britannici potranno proporre ai meteorologi i nomi con cui battezzare le tempeste che si scatenano periodicamente sul Regno Unito e l’Irlanda. L’iniziativa pubblica, inaugurata dal Met Office, permetterà infatti di suggerire attr ...
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Difficile parlare di diritto di satira con chi non prevede neanche la possibilità di rappresentare la figura umana, non dico Maometto. Figuriamoci se disegnano il Profeta sulla copertina di un settimanale della gauche parigina più dissacrante, che p ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
nomea
nomèa s. f. [der. di nome]. – Fama, voce pubblica; di solito in senso deteriore: avere, farsi, procurarsi, acquistare n. di donnaiolo, di fannullone, di un poco di buono; sul suo conto corre una brutta n.; debbo a ciò se godo n. di poeta...
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.