Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] vede, la scissione tra una semantica di taglio storico-umanistico, dominata da studiosi che, in senso lato, oggi muovere da una discussione sul senso e sulla determinazione del suo nome stesso e che una teoria si costituisca stipulando un uso del ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] dopo udimmo grida di giubilo, e alla svolta del sentiero riapparvero monaci e famigli riportando il cavallo per il morso (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980, p. 31)
(3) Ruppemi l’alto sonno ne la testa
un greve tuono, sì ch’io mi ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] «rappresentò, dopo la moda etimologizzante di stampo umanistico che si era imposta nel secolo precedente, una es., milanese, bolognese, napoletano. A questi viene talvolta dato il nome di shibboleth. La parola si riferisce a un episodio biblico ( ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] col Manuzio, entrando a far parte dell'Accademia, che prendeva nome da lui e dal gruppo di studiosi che lavoravano intorno al celebre 'A. visse la sua vocazione e le sue convinzioni umanistiche. Il suo antierasmismo si appoggiò ad un tempo alla ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] processo, gradualmente il volgare diventa l’italiano. Il nome da dare alla lingua – volgare, fiorentino, toscano, insorga la necessità, il patrimonio orale popolare.
In età umanistica entrano latinismi in quantità, e anche quando dopo Bembo prevale ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] nei suoi Asolani (1505), ma anche al fiorentino coevo, facendosi sostenitore di una lingua che, nel nome di una urbanitas stilistica di retaggio umanistico, eviti il ricorso sia a forme antiquate sia a modi popolari.
Su una linea più morbida, nell ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del principio dell’imitazione, che del verso, mentre presto «vale quanto pronto et apparecchiato; et è nome». Nello stesso luogo Ariosto poteva anche leggere che «testé […] tanto vale ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] la proposizione gerundiale poteva anche fungere da attributo a un nome, vale a dire come frase relativa (➔ relative, frasi colti, riconducibili, il più delle volte, all’uso latineggiante umanistico, e che quindi cominciano a entrare nella lingua a ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] l’elezione di Giovanni di Lorenzo de’ Medici a papa (col nome di Leone X: 11 marzo 1513).
Ritiratosi all’Albergaccio presso S. da tratti e costrutti del parlato, influenzato dall’ambiente umanistico-cancelleresco (Telve 2000: 307-308; ➔ cancellerie, ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] non più per il francese, ma, riesumando un topos umanistico arricchito di storiografia recente, per i «barbari» germanici che 1907) e, dal 1936, alle cattedre universitarie di identico nome (cfr. Banti 2011).
Angeloni, Luigi (1818), Dell’Italia ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...