Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] studi italiani, pleiade non indegna di coronare le tradizioni umanistiche della Serenissima, gli ultimi suoi figli dell'altra i neoguelfi, e più quelli ch'ebbero strido sensu tal nome. Ne diede testimonianza suprema il Manzoni (ma non gii furono ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] tempi in cui il resto dell'Europa aveva pressoché dimenticato fin il nome del Bruno - e che, d'altra parte, la satira bruniana nuovo una poesia nuova, non inchinandosi a gusti umanistici già esistenti e blandendoli e proseguendoli, bensì chiedendo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] stesura e poi la raccolta delle facezie polizianesche conosciuta sotto il nome di Bel libretto (e ci danno il meglio e le più acute novità nel campo della narrativa del tempo umanistico nei due diversi aspetti della «burla» e della «facezia»), questi ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] differentiis).
È del marzo 1437 un episodio che conferma il disinteresse guariniano per le polemiche umanistiche. Un alunno del G., Andrea Agasone (il cui nome in alcuni repertori è considerato uno pseudonimo dello stesso G.), scoprì a Venezia la ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] è altro che un dramma pastorale, ispirato al persistente sogno umanistico di una vita svolgentesi nell'Arcadia ideale, fuori dei - come tutti sanno - non è stato accostato solo il nome di Alessandro Manzoni, bensì anche quello di Carlo Goldoni. E ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] ritmi popolari si traduce nella creazione di un vivido e remoto incanto, in cui sfuma e si rasserena il grande motivo umanistico della caducità della bellezza e dell'amore. La troppo scoperta insistenza sul simbolo nuoce invece un po' alla preziosa e ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] senza mai una risoluzione definitiva, gioca simbolicamente sul nome della donna, ne contempla in vari modi l'immagine di elementi di altra provenienza, stilnovistici, danteschi, umanistici e popolareschi. Nel Quattrocento fu un modello prestigioso ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] identificare in lui una figura simile. Se la presenza del nome di Pio nelle dediche di circa un terzo delle edizioni manuziane di cui il M. era pervaso, pareva suggellare la grande stagione umanistica. Nella dedica ad A. Pio il M. presentava l'autore ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] . Questi momenti di violenta reazione sono i momenti umanistici della storia letteraria e culturale del medioevo; durante Alfano, negatore implacabile dell'arte classica il Damiani, in nome delle sue idealità religiose, delle sue esigenze mistiche e ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] universale di Paolo IV del 1559 identificava il L. con il nome, tra gli altri, di Geremia ("Hortensius Tranquillus, alias Hieremias, 1965), pp. 243-258; Id., Landiana, in Italia medioevale e umanistica, XIX (1976), pp. 325-383; per le fonti inedite S. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...