Nomeumanistico del poeta svizzero tedesco Simon Lemm Margadant (forse Santa Maria in Val Monastero, Grigioni, 1511 - Coira 1550). Discepolo di Melantone, con due libri di epigrammi (1538) si attirò le [...] ire di Lutero. Rispose con un terzo libro d'epigrammi (1538), un'apologia in prosa e il dramma Monachopornomachia. Compose liriche (Amorum libri IV, 1542), e il poema epico Raeteis (edito nel 1874), celebrante ...
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Nomeumanistico (tratto dal gr. μήλειος "di pecora", corrispondente all'ungh. juhász "pecoraio") del riformatore Péter Horhi Juhász (n. Horhi, Somogyság, 1535 circa - m. Debrecen 1572), principale fondatore [...] del calvinismo ungherese, e grande avversario dell'unitarismo e del socinianesimo. Al sinodo di Debrecen (1561) contribuì a fare accettare la Confessio Helvetica (Confessio Debrecinensis). Polemizzò con ...
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Nomeumanistico del letterato Gianfrancesco Conti (Quinzano d'Oglio 1484 - ivi 1557), derivato dal suo luogo di nascita e dal nomignolo di Portico (gr. στοά) delle muse, col quale era chiamato sin da fanciullo [...] per i suoi versi latini. Professore a Pavia, fu coronato poeta a Milano nel 1509 da Luigi XII, che nel 1512 seguì in Francia. Lasciò molte opere latine, di poesia, di storia, di filosofia ...
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Nomeumanistico dell'erudito Barthélemy Masson (Arlon, Lussemburgo, 1485 - Coblenza 1570). Insegnò dal 1533 al Collège Royal di Parigi, commentando soprattutto Cicerone; poi si stabilì a Coblenza (dal [...] 1542). Avversario della Riforma, che combatté in varî scritti polemici, intervenne alle diete di Spira (1544) e di Worms (1545) e ai colloquî di Ratisbona (1546) e di Worms (1557) ...
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Nomeumanistico dello storico e riformatore religioso Johann Philippi (Schleiden, Eifel, 1506 circa - Strasburgo 1556). Son rimasti fino al sec. 19º fondamentali per la storia della Riforma i suoi De statu [...] religionis et reipublicae Carolo V Caesare imperatore commentariorum libri XXVI (1555). Interessante dal punto di vista filosofico la sua Summa doctrinae Platonis de republica et legibus (1548) ...
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Nomeumanistico, dal luogo di nascita, del sacerdote e umanista Georg Burckhardt (Spalt, Norimberga, 1484 - Altenburg 1545). Amico di Lutero e intermediario fra lui e l'elettore Federico di Sassonia; tradusse [...] in latino scritti di Lutero e di Melantone, in tedesco scritti di Erasmo. Trattò della riforma di Lutero in Chronicon et annales e negli Annales reformationis ...
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Nomeumanistico di Jacques Masson (Cambron, Hainaut, 1475 circa - Lovanio 1544), uno dei più importanti controversisti cattolici dell'età della Riforma, professore di teologia (1535) e rettore (1537) all'univ. [...] di Lovanio. Scrisse contro Lutero (De primatu Romani Pontificis, 1525), Melantone (sul concetto di chiesa), Ecolampadio (sulla confessione auricolare) ed Erasmo (difesa della filosofia scolastica) ...
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Nomeumanistico del letterato Giovan Pietro Bolzani dalle Fosse (Belluno 1477 - Padova 1558). Lasciò in latino favole mitologiche e una raccolta di elegie, Amorum libri V (1549); in italiano un Dialogo [...] della volgar lingua (post., 1620), con cui, come seguace delle idee di G. G. Trissino, s'inserisce nelle polemiche cinquecentesche sulla lingua ...
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Nomeumanistico del teologo riformato Johann Fischer (Strasburgo 1546 - Herborn 1625), prof. a Strasburgo, Heidelberg e Herborn (dal 1584); calvinista, polemizzò con i luterani e i cattolici (in partic. [...] contro Bellarmino), scrisse commentarî alla Bibbia, di cui curò una nuova versione tedesca (4 voll., 1602-04) che ebbe molta fortuna tra i calvinisti ...
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Nomeumanistico latinizzato di Jurjen van der Düere o Dare, riformatore della Frisia Orientale (n. Wildeshausen, Oldemburgo - m. Emden 1530); studiò e poi insegnò presso i Fratelli della vita comune a [...] Zwolle; nel 1518 divenne precettore dei figli del conte della Frisia Orientale Edzard, d'accordo col quale diffuse le dottrine luterane ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...