MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] corso del dialogo sono affrontati molti temi cari alla cultura umanistica, letti però alla luce di una ferma coscienza religiosa dà alle stampe alcune opere in volgare, ancora senza il nome, ma facilmente attribuibili a lui sia per i numerosi indizi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] e immobile dell’apparato delle categorie kantiane in nome della storicità e della dinamicità delle forme del sapere estremo» avrebbe tratto linfa per «un nuovo aperto illuminismo umanistico» (Filosofi contemporanei, a cura di R. Cantoni, cit ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] quale da essi ereditarono gli studiosi moderni puramente umanistici o filologico-letterari.
La necessità di questa critica ), che ripubblicò poi da solo, ma non senza sbandierare ben alto il nome dell'esule, fra il '32 e il '33. Né i volumi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] una lettera al pontefice (pur inviata sotto il falso nome di Ognigene) il risentimento degli abbreviatori, riacquistando però letterario dell’antichità. Deve aver pesato anche la fortuna umanistica delle Vite di Plutarco, pur nel loro ordine diverso ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] egli trae un'ispirazione lieve, giocosa. Merlin Cocai è il "nome di leggerezza" (cfr. Caos e Umanità) che il F. E. Menegazzo, Contributo alla biografia di T. F., in Italia medievale ed umanistica, II (1959), pp. 367-408; C.F. Goffis, Per la biografia ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] – lo spinse verso l’autoformazione, anche in ambito umanistico. Decisivo in tal senso fu l’ingresso nella famiglia della scoperti. Bollèa li nascose, facendoli ricoverare sotto falso nome: il suocero nel reparto psichiatrico della Clinica; la suocera ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...]
Grandissima è l'importanza del B. nella storia della scrittura latina, in quanto al suo nome è legata la nascita della scrittura detta "umanistica". Egli cominciò giovanissimo a copiare manoscritti per conto di Coluccio Salutati, il quale, indiretto ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] come interprete in parecchi "dialoghi" relativi all'ambiente umanistico veneto, come quelli del Paruta e di Sperone Speroni quando i nemici di Giovanni Grimani unirono il suo nome a quello dello stesso Grimani nell'accusa di eterodossia. ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] del C. non ricalcò che alla lontana il modello umanistico, rinserrandosi nei domini estesi ma poco profondi di una accesa e del Viluppo del Parabosco; la Rodiana, stampata sotto il nome del Ruzante e rivendicata dal C. nel prologo del Travaglia, ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] ". È, quest'ultima, una testimonianza implicita anche dell'origine di quel secondo nome "Filarete" che, liberamente adottato dall'A. con intenti di decoro umanistico, divenne poi d'uso quasi esclusivo, giungendo spesso a far dimenticare lo stesso ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...