BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] del distacco, vi ritorna travestito e con falso nome e riesce a farsi assumere nella corte in Casella, Nuovi appunti intorno al B. traduttore di Livio, in Italia medievale e umanistica, IV (1961), pp. 77-129, e Il Valerio Massimo in volgare dal ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ad istruirlo secondo i dettami di una cultura umanistica ai rudimenti della lingua greca e alla prosecuzione e funerale del card. F., Ancona 1589; A. Caro, Delle lettere scritte a nome del card. A. F., I-III, Padova 1765; Calendar of State papers, ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e cose simili", di "un indirizzo di fedeltà e devozione in nome della buona città di Firenze" (Scritti, II, p. 16), anche, da buon terriero toscano, che all'insegnamento "umanistico" si affiancassero "istituti agrari", pur nell'obbligatorietà ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di Scarfea, Un inedito bolognino d'oro battuto in Bologna al nome di Martino V (1417/31) negli ultimi anni del suo pontificato 10.
M.G. Blasio, Radici di un mito storiografico: il ritratto umanistico di Martino V, ibid., pp. 111-24.
W. Bracke, Le ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] del diritto di agnazione. Fedele a un suo ideale umanistico della funzione civile del letterato, il B. non si memorie sporte l'una da esso, l'altra dal signor Bonafous a nome della Società Faucille di Lione tendenti ad introdurre nelli Stati di Sua ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] parer suo sempre coprendo il vicio col nome della propinqua virtù, o la virtù col nome del propinquo vicio; come chiamando un prosuntuoso lineamenti di un individuo) e di rovesciare il rapporto umanistico tra letteratura e vita: non è infatti la ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] concesse che al corso di studi tradizionale fosse aggiunto lo studio umanistico del greco e del latino, anche se, in realtà, il poi mandarono il conte di Mileto a Napoli a rendere omaggio a nome di tutti. Il conte non ci mise molto a scoprire da che ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] seconda metà del '400, stava diventando un centro umanistico di primaria importanza. Con parecchi degli artisti che lo di grande spesa o di molto onore, non avendo ancora né nome né credito"; e, prosegue il Vasari, "deliberatosi di vedere almeno ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , il 27 agosto 1458, del nuovo pontefice, Enea Silvio Piccolomini col nome di Pio II, riempì di gioia il F.: il nuovo papa era È uno dei più ampi, se non il più ampio, dell'età umanistica, in quanto le sue lettere in latino sono più di duemila, oltre ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] per essere autorizzato ad usare le armi anche in loro nome contro i violatori, e i Reggiani acconsentirono, essendo giunta suo naturale sfogo nel volgare; l'attività più strettamente umanistica dello scandianese si prolunga, però, con le cinque ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...