PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] maggio 1928 diede vita al movimento circumvisionista, il cui nome fu ideato da Carlo Cocchia per indicare che il gruppo sarebbe superata per loro «la discordia fra cultura umanistico-letteraria e cultura tecnico-scientifica, a tutto vantaggio della ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] tuttavia, che facesse parte della famiglia Massimo: il nome "Maximus", usato solo da Cristoforo Longolio, suona come appellativo umanistico piuttosto che come cognome vero e proprio.
La famiglia proveniva forse da Teramo, se è da collegarsi a quel ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] il modello melantoniano della teologia positiva di impianto umanistico, il piccolo trattato si articola in brevi tornare a molestarlo.
Quanto alla missione tra i Valdesi, il nome di Negri era stato proposto nel 1559 da un consigliere di Emanuele ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] 8). In entrambe le scritte, ritenute generalmente autografe, compaiono il nome del M. e la sua età. Questa, tuttavia, nella parte 1879).
Il M. ricevette un’educazione di stampo umanistico e inizialmente dovette essere impiegato da Leonardo in primo ...
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SEBASTIANI MINTURNO, Antonio
Gennaro Tallini
– Nacque a Traetto (oggi Minturno, prov. di Latina), probabilmente nel 1497, se è vero quanto riportato in un documento sui fuochi di Terra di Lavoro del [...] . È molto probabile che in questi frangenti egli abbia adottato il nome Minturno (da Minturnae nome latino della città natale), utile a costruirsi un’aura completamente umanistica.
Dall’ottobre del 1527 fu precettore prima in casa di Camillo ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] la stessa edizione (ibid., J. Oporinus, 1543).
Ma il nome del F. è legato soprattutto alla versione dal greco in latino di arricchirsi degli studi intorno alla simbologia propri dell'ambiente umanistico bolognese; ebbe infatti tra i suoi allievi A. ...
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ZAMBECCARI, Pellegrino (Peregrino). – Figlio di Giovanni di Gerardo Zambeccari e di Cecilia di Sabbadino Sabbadini, nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo. Nel 1355 il padre sposò in seconde [...] di Pellegrino Zambeccari; ma poiché molte di esse furono scritte a nome del comune di Bologna nel tempo in cui egli era cancelliere, Zambeccari operava. Letteralmente immerso nell’ambiente umanistico orbitante intorno alla corte papale della fine ...
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ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo
Gionata Liboni
ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo. – Esponente di un’importante famiglia rodigina di [...] (Pesenti, 1984, p. 168).
Solo poche tracce sopravvivono dei rapporti fra Lorenzo e l’ambiente umanistico con cui fu certamente in contatto: al suo nome, celebrato negli Erotica di Tito Vespasiano Strozzi e nel De felicitate temporum Pii II di ...
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VINASSA de REGNY, Paolo
Simone Fabbi
VINASSA de REGNY, Paolo. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1871 da Alfonso Vinassa e da Maria de Regny.
Sebbene sia talvolta indicato come Paolo Eugenio o, erroneamente, [...] del Senato della Repubblica viene riportato il solo primo nome Paolo.
Compiuti i primi studi nella natìa Firenze, si d’Italia (Torino 1943). La sua ultima opera fu il saggio umanistico Dante e Pitagora: la rima segreta in Dante (Milano 1956).
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] perché nell'Italia di allora non risultano altri amanuensi ebrei di tal nome, sia perché la forma delle lettere è simile a quella dei confronto tra la propria cultura e quella dell'ambiente umanistico locale, le capacità di copista del C. furono ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...