Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] del particolare, nel carpire il segreto alla pagina, in nome della finezza del gusto e della condivisa sapienza del mestiere considerava l’ultimo poeta, era l’antitesi del gusto umanistico, espletato nel virtuosismo della chiosa e della tecnica ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] identificare con un auriga dei più acclamati nei c.; cristiano è il nome di un altro auriga che appare in molti c., il già frequenza dei ludi (175 giorni all'anno), da un gusto umanistico anche plebeo (che si esprimeva, per es., nella celebrazione ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] Ed è qui che dovette stringere numerose amicizie nell'ambiente umanistico e prendere i primi contatti con la corte del papa rifugiava col figlio in Scozia, e saliva sul trono d'Inghilterra col nome di Edoardo IV. Il che conferiva di colpo al C. l' ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] gli uomini hanno a lungo lottato in nome di tale principio, e non in nome della definizione di triangolo (Economia filosofica ed Röpke, un autore a lui affine per l’afflato umanistico, la critica dell’ipercapitalismo americano, la ripulsa di ogni ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] Ripano Eupilino. Questi versi servirono a divulgare il suo nome tra i letterati milanesi e gli valsero ben presto l un’opera essenzialmente letteraria, tutta compenetrata di quell’ideale umanistico dell’arte che costituì il maggiore ideale del Parini. ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] senza fondamento all'A. - si tratta in realtà di uno scritto umanistico - un De arte differendi (sic!) contenuto nel Cod. Ottob. essi contenute. In particolare l'A. legò il suo nome a una teoria favorevole all'interpretabilità degli statuti, teoria ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] seppure collegato a un livello di istruzione di tipo giuridico-umanistico.
A partire dal 1905 il G. avviò, anzitutto, vedersi poi inghiottire "Nuova Pietroburgo" (tale era il nome del quartiere), al pari della tenuta di Listwin messa fortunosamente ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] sposò una nobildonna franco-greca di Chiarenza in Acaia, di nome Margherita, ma rimase vedovo poco dopo e fu privato della fu nominato podestà di Milano (praetor urbanus nel linguaggio umanistico di Leonardo Giustinian) dal conte di Virtù Gian Ga ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] sfuggiva a questa regola. Il consensus gentium, criterio umanistico di verità che il filosofo arminiano riformulò e cercò in latino la Storia del concilio tridentino: opera in cui il nome di Federico II è citato solo tre volte, a proposito delle ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] trecento sono le orazioni - comprendendo sotto questo nome, accanto alle orazioni vere e proprie, anche 1939 p. 354); Chaerea, a cura di P. Viti in Letteratura umanistica e tradizione classica. Per Alessandro Perosa, Roma 1985-, pp. 195-222 ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...