Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] non indifferente; si è passati dalla tradizione umanistico-mediterranea alle soglie della lingua del marketing (Pier cellule. Elusiva proprio come la creatura di cui porta il nome, l’esistenza e le funzioni della proteina Yeti sono state ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] e viene al riguardo da domandarsi se talora, sotto il nome di ‘san Tommaso’ (al modo dell’‘Aristotele’ di Cusano .
4 Cfr. S. Zen, Baronio storico. Controriforma e crisi del metodo umanistico, Napoli 1994, pp. 87, 123-124, 232; R. Fubini, Storiografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] o meno, si era retto lo storicismo umanistico: razionalità, progresso, universalismo sono concetti che i suddetti tre aspetti logici sono effettivamente comuni a ogni sapere degno del nome, cioè a ogni sapere in quanto scienza [...] vuol dire che non ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] affatto, dunque, di rivalutare alcun atteggiamento nostalgicamente umanistico o misticheggiante-contemplativo nei confronti dell’opera d’ meno ampi di manovra. Ma si negozia sempre in nome di qualcosa che rimane non negoziabile. Proprio per questo ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] 4802).
Con la consacrazione di Francesco Della Rovere, papa con il nome di Sisto IV (25 ag. 1471), il G. nutrì grandi ind.; R. Santoro, La prima traduzione latina di T. G., in Studi umanistici, III (1992 [1994]), pp. 165-184; N.G. Wilson, From ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] la scoprì, o la terra Santa o di Grazia, nome che lui stesso le impose» (cit. in Luzzana Caraci di L. Formisano et al., Firenze 1991 (in partic. S. Gentile, L’ambiente umanistico fiorentino e lo studio della geografia nel secolo XV, pp. 11-63; L. ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] Herpst di Basilea, che si faceva chiamare secondo l'uso umanistico del tempo Johannes Oporinus, professore di greco e uno dei , frutti, animali, pesci e uccelli, tutti con il loro nome vicino scritto a mano. Quando però le illustrazioni o i disegni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] » (Semerari 1969, p. 283). Del resto, già sul nome, neoilluminismo, non tutti erano d’accordo. Anche perché non univoco è ancora quello di «Studi filosofici», cioè quell’«illuminismo umanistico» cui Banfi stesso, nel primo numero della rivista, ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] ritmi popolari si traduce nella creazione di un vivido e remoto incanto, in cui sfuma e si rasserena il grande motivo umanistico della caducità della bellezza e dell'amore. La troppo scoperta insistenza sul simbolo nuoce invece un po' alla preziosa e ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] La giustizia del Cielo si sarebbe così compiuta, secondo un'ottica umanistica, etica e naturalistica al tempo stesso, per la quale la e da una severa legislazione penale (fa), che diede il nome alla scuola legista. Nel 221 a.C., l'unificazione della ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...