Bonghi, Ruggero
Franco Lanza
, Letterato e uomo politico (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Cattolico liberale per convinzioni, moderato-riformista per tendenza parlamentare, svolse intensa attività [...] in parte ne Le Stresiane, dispute di struttura umanistico-ciceroniana che rispecchiano le conversazioni tenute dal B. la Dante Alighieri (S. Maria Capua Vetere 1920), dove il nome di D. viene caldamente invocato a sancire un programma patriottico e ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] sec. di fermenti manifestatisi compiutamente solo nel periodo umanistico-rinascimentale, dall’altro, rivendica al R. una e della pace universale delle dottrine; che, in nome della razionalità, combatté contro l’astrologia divinatrice, ma che ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] l’opera di riordino dei canti sacri, che presero il nome di canti gregoriani.
La tradizione teorica greca proseguì nel primo Medioevo massima fioritura e complessità, e nel nuovo clima umanistico la m. aumentò la sua autonomia rispetto alla ...
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Storico della filosofia tedesco (Berlino 1905 - New York 1999). Profondo conoscitore della cultura letteraria e filosofica umanistico-rinascimentale, alla cui ricostruzione contribuì con ricerche e strumenti [...] filologici fondamentali, il suo nome è legato soprattutto a un vasto lavoro di ricerca e spoglio di manoscritti umanistici, che avrebbe dato origine al monumentale repertorio dell'Iter Italicum: accedunt alia itinera. A finding list of uncatalogued ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Ludovico, che sognava per il figlio una carriera giuridico-umanistica, il ragazzo verso i dodici anni si esercitava di certa di Michelangelo su tavola, la Sacra Famiglia che, dal nome del committente, è nota come Tondo Doni (Firenze, Galleria ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] Attestazione di Specificità (AS). I primi due riguardano «il nome di una regione, località o paese che designi un prodotto , nel contesto di misure di vario tipo (clinico, umanistico ed economico). La ricerca clinica utilizza questo genere di ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] del 20° sec., tanto da giustificare il nome di ‘esplosione demografica’ (soprattutto nelle aree del in un mondo superiore e trascendente quello temporale.
Il pensiero umanistico e rinascimentale, riprendendo temi stoici e neoplatonici, rivaluta la n ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] curò la pubblicazione, mentre non si preoccupò di divulgare le opere del periodo che precedette il suo magistero più strettamente umanistico. In verità, se i suoi contemporanei e i posteri ammirarono nel P. il dotto umanista e l'elegante poeta latino ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] , un cenacolo che raccoglieva i personaggi più vivaci e autorevoli della cultura di quegli anni, tanto in campo umanistico quanto in quello scientifico. Qui ebbe occasione di intessere rapporti duraturi, personali e intellettuali, non soltanto con il ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] titolo di "curato di Meudon" che la tradizione tenne vivo accanto al nome di Rabelais. ▭ Il capolavoro di R. non offre una linea precisa e verbalistica in cui era degenerato il formalismo umanistico; ad essa è contrapposta un'istruzione informata a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...