Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] del Cinquecento, furono istituiti singoli insegnamenti per le facoltà umanistiche e la matematica. La prima università europea in cui Viète tratta il teorema della radice, al quale è stato dato il suo nome per il caso n=2, 3, 4 e 5.
Tra i più ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Unbertus (Vergnolle, 1985b); Bernay, abbaziale di Notre-Dame, c. con il nome di Isembardus (Grodecki, 1950, pp. 34-35, fig. 6); Milano, nel sec. 15°, nel più precoce ambiente umanistico toscano, riaffiori l'aspirazione al ricupero degli ordini ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Alciato (suo allievo), la sua sensibilità al movimento umanistico che agitava il mondo della cultura e cominciava Tartagni (H. 2631, 2565).
Una Lectura Institutionum comparve a stampa col nome di B. nei primi anni del Cínquecento (a Pavia nel 1504, a ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] fondo, era o non era nipote di un doge e letterato di gran nome (34)?
Tanto più che — volpe vecchia qual era — sapeva benissimo didattici miranti non già ad un’educazione di stampo umanistico, ma professionale, come si è anticipato: Gozzi non ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] parole, da una concezione della cultura di tipo umanistico-classico a una concezione di tipo socio-antropologico, ad Alfred Weber, da Troeltsch a Meinecke, tanto per fare qualche nome, ovunque ritroviamo, seppure in diverse varianti, l'eco di tale ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] vede, la scissione tra una semantica di taglio storico-umanistico, dominata da studiosi che, in senso lato, oggi muovere da una discussione sul senso e sulla determinazione del suo nome stesso e che una teoria si costituisca stipulando un uso del ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] una rendita di 2 ducati l'anno a un canapaio di nome Giacomo de Zuane "el qual è deventado orbo" (103).
Se nella Venezia del Quattrocento, I-II, Roma 1989: I, La cultura umanistica al servizio della Repubblica, p. 153.
Ibid., pp. 153-156.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] (di nuovo in forma annalistica, stesa in un perfetto latino umanistico) percorsa da «una forte corrente di ardente vita interiore» nel mondo. Tutto ciò insomma che può cadere sotto il nome d’istoria, viene compreso anche sotto quello d’erudizione (p ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , langravio d'Assia-Cassel, ricevette un'ampia educazione umanistica in cui la teologia aveva avuto un posto importante, dicembre, giorno di San Giovanni evangelista, può spiegare il suo nome. Quando Johannes aveva sei anni, suo padre partì per la ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] che nell'Utopia di More il racconto venga da un marinaio, di nome Raffaele Itlodeo, reduce da esplorazioni nel nuovo mondo. Il mondo ideale ‟correnti calde", volte a valorizzare l'aspetto umanistico e rivoluzionario della storia, contro le ‟correnti ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...