Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] metà del 20° sec., tanto da giustificare il nome di ‘esplosione demografica’ (soprattutto nelle aree del , oltre alla protezione delle bellezze naturali e dei valori scientifico-culturali del paesaggio è stata considerata anche la protezione della ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] la sua natura e la sua origine, ha validità generale riceve il nome di principio, mentre è più appropriato parlare di l. quando essa ha di casi di un certo ambito. Se le l. scientifiche siano anche provviste di necessità, oltre che di universalità, è ...
Leggi Tutto
In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] gruppo o holding.
Nella pratica bancaria sono compresi nel nome generico di p. particolari interventi, per conto proprio del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta.
...
Leggi Tutto
Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] eruditi e studiosi erano diverse.
L’approccio scientifico
Lo studio scientifico della m. entrò in una nuova fase con «luminoso», nella radice del nome Zeus, Iuppiter e del vedico Dyaus pitar) sarebbe diventato un nome proprio.
La cosiddetta scuola ...
Leggi Tutto
Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] e sofistiche (soprattutto i cosiddetti "cornificiani", dal nome, forse allusivo, di Cornificio con cui è indicato armonicamente trivio e quadrivio, il sapere letterario e quello scientifico; ma soprattutto al primo è legato G., educato ...
Leggi Tutto
Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] ; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J. Müller fondò (1850) la Deutsche Zeitschrift für christliche Wissenschaft und christliches ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] fare a meno della religione. Il trionfo della ragione scientifica e tecnica non si accompagna al totale declino della di una quantità di cristologie: ogni teologo degno di questo nome si sentiva in dovere di precisare l'identità di Cristo in ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] nel momento in cui vi è un fallimento dell'atteggiamento scientifico e si determina una conseguente crisi esistenziale. La scienza è ogni forma d'irrazionalismo e di riduzionismo, anche se in nome di una "storia dello spirito" che porta i segni delle ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] non solo della s. r. ma anche della stessa sociologia scientifica.
Questo fatto mostra già di per sé come la s. particolare del più vasto fenomeno sociale a cui si dà il nome di religione) sia funzione di svariati fattori, quali i precedenti ...
Leggi Tutto
VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] parte del Nuovo Testamento e sono perciò chiamati (Vangeli) apocrifi.
Il nome viene dal gr. εὐαγγέλιον, che è formato dalle due parti εὖ, primi quattro; oggi, solo per uso familiare e non scientifico, si usa talvolta "vangelo" come sinonimo di Nuovo ...
Leggi Tutto
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...