LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] II, che aveva ormai solidamente affermato il suo dominio in Sicilia, ma i cui rapporti con il papato in seguito nel 1232, in nome dell'imperatore e di suo figlio Enrico (VII), da un autentico patto di mutuo sostegno che prevedeva l'estradizione ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] partito cittadino, mettevano in pericolo il dominio pontificio, sostituendolo al cardinale di S. Vitale Antonio Ferreri. L'A nome del pontefice rinnovò col re gli impegni di mutua assistenza; pare che l'A. facesse anche concessioni in materia di ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] . L'arco di interessi dottrinali abbracciati era vastissimo e si estendeva oltre che al dominio della morale e Alla Summa, accolta con immenso favore, fu dato l'attributo di angelica dal nome del suo autore. Lutero invece la considerò come una tipica ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] C. Jemolo, in Enc. Italiana, XII, Roma 1931, p. 322). Il nome del D. si trova citato nella giurisprudenza rotale fino agli anni '60 (cfr. astratta e priva di contatti con la vita, il D. non si sottrasse alla teoria teologica dominante e non superò ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] alcuni - di un secondo figlio dinome Andrea, che si vorrebbe addirittura suo successore nella sede vescovile di Novara. . Santoro, Gli uffici del dominio Sforzesco, Milano 1947, pp. 9, 40, 75; A. R. Natale, I Diari di Cicco Simonetta, in Arch. ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] dei maroniti e di altri cristiani orientali stabiliti in Europa. Suo padre Abramo figlio di David (il nome dell'avo è ribelle al dominio ottomano e insignoritosi di gran parte del territorio libanese, alleato dei granduchi di Toscana (di Cosimo II ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] del 66 d.C. contro il dominio romano provocò l'intervento militare di Tito e Vespasiano, che distrussero il il Seicento. Secondo questo racconto, un ebreo dei tempi di Gesù, dinome Aasvero (o Assuero), fu condannato a spostarsi continuamente da un ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] e simili); come pure la scomparsa di alcune parole in determinati settori del dominio indoeuropeo, quando altri motivi, linguistici o di altro ordine, la rendano altrimenti inspiegabile. Classico è l’esempio del nome dell’orso, che nelle lingue slave ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] e si fonde con forti tendenze autoctone; in Italia, dove, temperato dalla tradizione letteraria nazionale, esso domina con il nomedi verismo, tutt’altro che incontrastato, sullo scorcio del 19° secolo.
Filosofia
Tendenza a non ammettere nulla ...
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(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] più volte dal dominio macedone alla lega etolica. Dichiarata libera da Roma nel 196, nel 146 fu sottomessa al dominio romano. Le città , figlio di Ornito, discendente di Sisifo, della razza di Posidone; emigrò da Corinto e diede il nomedi F. ...
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domino3
dòmino3 s. m. [dal fr. domino, che ha preso il nome dalla maschera omonima; v. la voce prec.], invar. – Antichissimo gioco, che si esegue con 28 tessere rettangolari e piane, aventi la faccia inferiore di ebano o di osso annerito...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...