Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] il nome accademico di Infarinato) ed edizioni di testi (tra cui, nel 1585, Lo Specchio di vera penitenza di Iacopo Ripigliamo le ragioni, racquistiamo il possesso; riguadagniamo il dominio delle cose nostre».
I nuclei dell’argomentazione salviatesca, ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] tra Bizantini (i Romani da cui si origina il nome Romagna) e Longobardi, cui subentrano sul finire dell’VIII rilevamenti dell’ISTAT, il 55% degli intervistati afferma di impiegare nel dominio famiglia «solo o prevalentemente l’italiano», oltre il ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] o Goffredo (dal nome del protagonista Goffredo di Buglione), venne sottoposto all’esame di una commissione composta,
Sotto accusa furono invece i domini dell’elocutio e della dispositio, ovvero il lessico e i fatti di stile. La Crusca infatti, ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] in due altri domini: da un lato, nel caso in cui A sia diverso da B, nel dominio della composizione di natura coordinativa ( di tipo o semantico-referenziale (caffè e latte ~ latte e caffè) o diafasico-diastratico (nome e cognome ~ cognome e nome ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...]
Nella fonologia postlessicale, vale a dire in un dominiodi osservazione più ampio del singolo segmento, la trascrizione stretta pressoché sistematico, del sistema cosiddetto Ascoli-Merlo, dal nome dei dialettologi che lo idearono (Graziadio Isaia ➔ ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] dominio sfocia direttamente nel valore qualitativo, spesso peggiorativo, come in vecchione, medicone («persona non laureata che esegue pratiche mediche minori e di al grado più alto la proprietà saliente del nome: questo è un caffè caffè, sono nato ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] e dei catalano-aragonesi alla fine del Quattrocento al periodo catalano succede quello spagnolo. Dopo la guerra di successione spagnola e il dominio austriaco, Alghero, come tutta la Sardegna, è ceduta nel 1720 alla Casa Savoia e segue le sorti ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] di preistoria linguistica che, in nome della "concretezza", si risolvono spesso in fantasiose ricostruzioni, accettò di necessità di tali contatti che condizionano la vita delle lingue sono additate dal B. nella "esigenza di chiarezza" che domina i ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o contro la bomba atomica, Milano, Adelphi, 1987 da Mortara Garavelli (1988: 250) nel seguente esempio di ➔ Carlo E. Gadda:
(14) Montale e Ungaretti ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] sec. d.C.
Storia
Portano il nomedi Türk (Tujue nelle fonti cinesi) e di Oghuz alcune popolazioni stanziate nell’attuale Mongolia Uiguri, anch’essi T., il cui dominio durò un secolo; un altro gruppo di Uiguri fondò nell’attuale Turkestan orientale un ...
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domino3
dòmino3 s. m. [dal fr. domino, che ha preso il nome dalla maschera omonima; v. la voce prec.], invar. – Antichissimo gioco, che si esegue con 28 tessere rettangolari e piane, aventi la faccia inferiore di ebano o di osso annerito...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...