Nome latino umanistico del medico e poligrafo János Zsámboki (Nagyszombat, od. Trnava, 1531 - Vienna 1584). Studiò a Wittenberg, Ingolstadt, Strasburgo, Parigi e Padova (1553-57), poi fu storiografo ufficiale, [...] medico e bibliotecario alla corte viennese. Figura eminente dell'umanesimo ungherese (ma fu probabilmente di nazionalità slovacca), collezionista di codici latini e greci, in rapporto con l'ambiente italiano ...
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Nome latino umanistico del chirurgo J. Schultes (Ulma 1595 - Stoccarda 1645); studiò con G. Fabrici d'Acquapendente a Padova, dove esercitò prima di trasferirsi a Venezia e a Ulma. Assai celebrato fu il [...] suo Armamentarium chirurgicum (post., 1653) con la descrizione di tutti gli strumenti chirurgici allora in uso ...
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Bioetica
Gilberto Corbellini
Poiché non possiede un corpus coerente e strutturato di conoscenze e metodi, la bioetica non è una disciplina in senso proprio. Si tratta di un insieme differenziato di [...] negativamente da parte dell'opinione pubblica e della cultura umanistica. La pretesa delle scienze biologiche di conoscere e troppo radicale del principio di autonomia era avanzato nel nome degli interessi collettivi: mentre da un lato il processo ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] spesso descritte dagli psicologi di indirizzo esistenzialistico e umanistico; però a causa della falsa dicotomia mente/ che non può in nessun caso essere sacrificato in nome dell'interesse collettivo è completamente inversa al significato attribuito ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] – lo spinse verso l’autoformazione, anche in ambito umanistico. Decisivo in tal senso fu l’ingresso nella famiglia della scoperti. Bollèa li nascose, facendoli ricoverare sotto falso nome: il suocero nel reparto psichiatrico della Clinica; la suocera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] portò a cambiare ancora residenza. Nel 1513 fu eletto papa, con il nome di Leone X, il fiorentino Giovanni de’ Medici, e Leonardo, muscoli basate su dissezioni condotte secondo il nuovo spirito umanistico ispirato a Galeno. Più tardi, il De humani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] e non solo: riscattando la tradizione forse eccessivamente umanistica della scuola italiana, della cultura ‘alta’ e poco meccanicistici e tale da nuocere, soffocandola in nome di una pretesa modernità analitica, a una visione neurofisiologica ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] , un cenacolo che raccoglieva i personaggi più vivaci e autorevoli della cultura di quegli anni, tanto in campo umanistico quanto in quello scientifico. Qui ebbe occasione di intessere rapporti duraturi, personali e intellettuali, non soltanto con il ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] per esempio, alcune epidemie come il morbo cui fu dato il nome di 'sudore anglico' e lo scorbuto, che si verificava, in molti altri casi, sono state le edizioni e le traduzioni umanistiche a far nascere e a fornire gli strumenti per la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...