Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano entrati in Mesopotamia e si erano stabiliti nelle città abbandonando il nomadismo. Costoro si fusero con la popolazione locale e diedero origine ad alcuni regni, il più importante dei quali fu ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] ultimi anni, come si è detto, si è levata in loro favore la voce dei tecnici che stimano il genere di vita dei nomadi come il solo in grado di utilizzare il territorio del S. senza diminuirne la produttività, pur se con densità umane bassissime.
I ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] occupata stabilmente solo dopo il soggiorno in Egitto e dopo la morte di Mosè. Nella cultura ebraica rimase il ricordo del nomadismo tipico di un popolo di pastori: nel Deuteronomio, un libro della Bibbia, è infatti scritto "Mio padre era un arameo ...
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Indiani d’America (o Amerindi) Popolazioni indigene dell’America Settentrionale. La designazione di Indiani per gli indigeni dell’America risale a C. Colombo e deriva dalla sua convinzione di aver raggiunto [...] loro alleati Uroni.
Gli Indiani del Subartico (Algonchini e Athapaska) vivevano di caccia e pesca ed erano caratterizzati dal nomadismo nel periodo invernale e da una maggiore sedentarietà nel periodo estivo. L’unità sociale di base era la banda, un ...
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Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] alla guida della Mongolia occidentale e nel 1206 anche di quella orientale. Si dedicò subito a riorganizzare le tribù dedite al nomadismo e alla rapina e inclini alla guerra intestina. Il risultato fu sorprendente.
I Mongoli su cui Genghiz khan era ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] del paese l’insediamento stabile è limitato a piccoli centri, nelle oasi o lungo la costa, mentre è ancora diffuso il nomadismo.
La ricchezza della federazione si fonda quasi esclusivamente sul petrolio (circa 130 milioni di t estratte nel 2007 e il ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] La cultura delle P. appare nelle sue forme ormai considerate ‘classiche’ tra la fine del 18° sec. e i primi anni del 20°: nomadismo legato alla caccia al bisonte e commercio (a nord i Mandan, che cedevano i prodotti dell’area ai Francesi in cambio di ...
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autoctoni americani
Popolazioni precolombiane appartenenti a svariate centinaia di gruppi etno-linguistici. Giunte probabilmente dall’Asia attraverso lo Stretto di Bering non più tardi del 10.000 a.C., [...] e il 1535. Alla sedentarietà di maya, aztechi, incas e degli a.a. dell’attuale California corrispose una tendenza al nomadismo soprattutto nelle grandi pianure del settentrione, dove molte tribù erano composte da piccole bande che si riunivano in ...
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Praterie, indiani delle
Con tale denominazione sono genericamente indicate le popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle Grandi Praterie dell’America [...] delle P., che appare nelle sue forme ormai considerate «classiche» tra la fine del sec. 18° e i primi anni del 20°: nomadismo legato alla caccia al bisonte e commercio (a nord i mandan, che cedevano i prodotti dell’area ai francesi in cambio di ...
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Vasta regione geografica (oltre 900.000 km2) che s’identifica con l’estrema cuspide meridionale del continente sudamericano, comprendendo l’Argentina e il Cile meridionali. È delimitata a N dal corso [...] , sembra, della grandezza delle orme lasciate dai loro piedi. La loro cultura originaria era caratterizzata dalla caccia e dal nomadismo. Il contatto con i coloni bianchi portò tra loro varie novità, prima fra tutte l’acquisto del cavallo. Il numero ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...