Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] spregiudicatezza, che vengono a scontrarsi con uomini meschini e opportunisti. Questi stessi elementi, insieme a una sorta di nomadismo emozionale, che porta il regista ad attraversare una varietà di ambienti esterni (dagli spazi urbani alle città di ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] Boris Barnet, uno dei principali modelli di I. assieme a Jacques Tati e Jean Vigo) e in un ozioso nomadismo, fantasticato nella quadriglia a cui è assimilabile la struttura di Adieu, plancheur de vaches, e solo momentaneamente identificato nella ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] .
L'irrequietezza, in taluni casi la vera e propria frenesia psicologica, se per un verso assume la forma classica del nomadismo, per un altro, ancor più essenziale, diventa impossibilità da parte del C. di una vera e propria collocazione sociale. Il ...
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Meditazione trascendentale
Bruno Callieri
Si definisce meditazione la pratica ascetica per cui il credente si raccoglie in sé stesso e, riflettendo sulle verità di fede, rende più intensa la propria [...] sataniche (Del Re 1995) e le neostregonerie (Gatto Trocchi 1994). Questo proliferare di movimenti è indizio di un 'nomadismo culturale', di un disprezzo per la cultura tradizionale, cui si accompagna l'inquietante ricerca di una mitologia alternativa ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] dal suo inconscio fanno unico corpo con stravolte immagini femminili. Dimesso dall'ospedale, riprese la sua attività e il suo nomadismo, finché si trasferì a Milano, dove morì il 19 genn. 1946.
Due mostre postume, curate da M. Quesada (Emporio ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] e lo stesso D., come autore di musica.
Invece, proprio al momento della consacrazione, nel più puro stile di un nomadismo culturale, egli scelse di percorrere altre strade. Ne dà conferma il poema drammatico Les chants de la mi-mort apparso su ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] Maurizio Fagiolo dell'Arco: "Entrambi devono molto a Antonietta [(] che porta nella loro imagerie i drappi e il rosso, il nomadismo e le deformazioni, l'icona e la veduta visionaria" (Fagiolo dell'Arco - Rivosecchi, 1986, p. 9); e Fabrizio D'Amico ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] 'adeguata preparazione di attori e registi, culturale e tecnica, da portarsi a termine in una scuola; sottrarre poi questi al nomadismo delle compagnie di giro, che ora qua e là non possono mai conoscere un momento di riflessione, di studio, creando ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] le riprese del secondo film, che fu terminato da Andrew Marton e Guy Green. Iniziò così un lungo periodo di nomadismo, fatto di progetti non convincenti e di deterioramento fisico (compresa la perdita dell'occhio destro). Nel 1971 insegnò regia all ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] senso della civiltà del grano, dell'olio, del vino. Il riso gli sembrava legato al dispotismo orientale. La caccia e il nomadismo al mondo barbaro, che attraverso l'opera di Raynal e di De Pauw suscitava in lui grande interesse, ma senza compiacenza ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...