Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] e circolarità nella percezione del tempo.
Vita e opere
Dopo aver frequentato il liceo classico, N. iniziò una vita di costante nomadismo tra l'Europa, l'Oriente e l'America, che ha continuato negli anni soggiornando infine tra i Paesi Bassi, la ...
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Agualusa Alves da Cunha, José Eduardo. – Scrittore e giornalista angolano (n. Huambo 1960). Tra i più interessanti scrittori africani contemporanei, intellettuale policentrico in grado di sperimentare [...] originali sincretismi tra culture e generi diversi, ha eletto la prosa breve a mezzo espressivo di un nomadismo e di una frammentarietà esistenziale che assume la molteplicità a scelta di vita, scandagliando gli universi culturali lusofoni di Angola, ...
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Scrittore romeno (Baldovineşti, Brǎila, 1884 - Bucarest 1935), di padre greco e madre romena, ha scritto in prevalenza in lingua francese. Autodidatta vagabondo, dopo aver esercitato varî mestieri nel [...] (1924), lo rivelò alla critica e al pubblico: ricordi di un'infanzia misera e fantasiosa, nostalgia del ghetto familiare, nomadismo, avventure picaresche, sono i motivi predominanti della sua narrativa. I romanzi più noti che sono, oltre all'opera di ...
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Scrittore italiano (Saliceto Panaro, Modena, 1881 - Milano 1939): la forma vera del suo cognome è Verona. Nei suoi numerosi romanzi (Colei che non si deve amare, 1910; La vita comincia domani, 1912; Il [...] scandalistico, successo, egli tradusse in libertine avventure di una società mondano-borghese, e in nostalgici languori d'un nomadismo decadente, l'ideale eroico e superomistico del D'Annunzio, di cui fu seguace fino all'involontaria parodia; ma non ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] tradizionale.
Il lavoro di Gildo fece trasferire più volte i Tognazzi nelle città d’area lombardo-veneta: un nomadismo che lasciò traccia nella tendenza di Ugo adulto a comprare terreni per costruire accoglienti dimore di campagna.
Il battesimo ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...] assai presto ad avvertire nostalgia per la sua terra di origine, trasferendola in un'irrequietudine che si tramutò in autentico nomadismo. Nel 1829, passò in Svevia, a Stoccarda, ove conobbe G. B. Schwab, L. Uhland e J. Kerner; poi emigrò nell ...
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Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] alla guida della Mongolia occidentale e nel 1206 anche di quella orientale. Si dedicò subito a riorganizzare le tribù dedite al nomadismo e alla rapina e inclini alla guerra intestina. Il risultato fu sorprendente.
I Mongoli su cui Genghiz khan era ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] altri esponenti della sinistra, B. già era abituato a spostarsi tra Vienna, Parigi e Budapest, manifestando così il suo nomadismo e lo spessore e la qualità mitteleuropei della sua cultura. Ebreo non del tutto osservante, poi convertitosi negli anni ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] in gravi condizioni di salute a causa degli attacchi asmatici di cui soffriva e della prostrazione fisica dovuta al continuo nomadismo e alle privazioni che connotavano la sua vita di rifugiato e agitatore politico.
Continuando a risiedere nel Canton ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...