Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “arte povera” viene coniato da Germano Celant per definire il lavoro [...] ’arte povera, Celant aveva parlato inoltre di “un’arte che trova nell’anarchia linguistica e visuale, nel continuo nomadismo comportamentistico il suo massimo grado di libertà ai fini della creazione”. Il fatto che da parte degli artisti coinvolti ...
Leggi Tutto
Berberi
Cecilia Gatto Trocchi
Uomini liberi tra città e deserto
Popolazione molto numerosa stanziata nell'Africa settentrionale tra il Sahara occidentale e la Libia, i Berberi si definiscono mazighen [...] vi è deposto è un'offerta propiziatrice e un appello alla fecondità della terra.
Religione e medicina
Fra i Tuareg, nomadi (v. nomadismo) del Sahara, le donne sono molto libere e non portano il velo; inoltre hanno il monopolio della lavorazione del ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] richiede naturalmente una disponibilità a muoversi verso le direzioni più diverse, come una sorta di 'nomadismo' della lettura. E proprio da questo nomadismo, e non certo da una legislazione di canoni vincolanti, si può arrivare a riconoscere il ...
Leggi Tutto
UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] sono almeno da rilevare le prose di viaggio e i saggi de Il deserto e dopo (vi tornano i temi del nomadismo e del deserto), Il Taccuino del Vecchio (1960), Apocalissi (1963), Dialogo [Bruna Bianco - G. U.] (1968). Nel 1969 appare l'edizione ...
Leggi Tutto
RACCOLTA (fr. cueillette; sp. recolección; ted. Sammlung; ingl. food-gathering)
Renato BIASUTTI
La raccolta dei prodotti vegetali spontanei a scopo d'alimentazione ha rappresentato l'attività economica [...] quindi la necessità di ampî e regolari movimenti per la raccolta: ma questi si conciliano con l'ampio raggio di nomadismo richiesto pure dalla caccia e, nel caso che la caccia o la pesca impongano residenze o movimenti non favorevoli alla raccolta ...
Leggi Tutto
SAINATI, Alfredo
Francesca Romana Rietti
SAINATI, Alfredo. – Figlio degli attori Ettore e Maria Bissi, nacque a Sestri Ponente (Genova) il 28 novembre 1868 durante una tournée della compagnia in cui [...] del Grand Guignol. Il debutto avvenne il 12 settembre 1908 al teatro Pavone di Perugia: tra alterne vicissitudini, costante nomadismo, continui cambi di nome e di componenti, le sue attività si protrassero oltre il principio degli anni Trenta. Fu ...
Leggi Tutto
URBANI, Massimo
Stefano Zenni
URBANI, Massimo. – Nacque a Roma l’8 maggio 1957 da Ugo e da Maria Teresa Tamantini, primogenito di cinque fratelli: seguirono Maurizio (musicista anch’egli), Marco, Gianni [...] , che da quel momento condizionò la carriera di Urbani nel segno dell’inaffidabilità, della discontinuità qualitativa e del nomadismo professionale. A questa condizione si aggiunse la scelta di non uscire dal ristretto ambito del jazz romano, in ...
Leggi Tutto
centro storico
céntro stòrico locuz. sost. m. – Nucleo originale di una città, datato almeno di un secolo. Il concetto di c.s.. nasce all’inizio dell’Ottocento, in piena rivoluzione industriale quando, [...] metropoli, per lo più quelle europee maggiormente attraenti per storia e cultura, vengono segnati da un elevato tasso di nomadismo sui generis in cui le abitazioni restano eccezionalmente nelle mani di classi sociali agiate e i c. s. si trasformano ...
Leggi Tutto
È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] restituendo alla salute e alla coltivazione vaste zone già infestate dalla malaria e abbandonate, elimina la principale causa del nomadismo e favorisce il formarsi di nuclei etnici stabili, sui quali ê dato alla scuola di compiere l'opera di bonifica ...
Leggi Tutto
MAKANIN, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Orsk il 13 marzo 1937. Trasferitosi a Mosca dai nativi Urali e laureatosi nel 1960 in matematica, M. insegna per qualche anno [...] sulla sua ''poetica delle baracche'', simbolo di una generazione che non ha più radici ed è votata a un perenne nomadismo, reale e psicologico, sugli uomini infelici ma senza grandezza cui sono dedicati i racconti delle raccolte Reka s bystrym ...
Leggi Tutto
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...