Forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. Tipico delle società che vivono della raccolta di vegetali selvatici o della cattura di selvaggina (n. di caccia e raccolta) e di quelle che praticano l’allevamento mediante lo spostamento periodico delle greggi di animali addomesticati (n. pastorale), il n. caratterizza anche lo stile di ...
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Architettura e nomadismo
Christophe Pourtois
La capanna di Vitruvio nel 21° secolo
A livello inconscio, per la maggior parte di noi l’architettura è associata all’idea di sedentarietà (cfr. su questo [...] 48, p. 15.
P. Jacob, Ch. Pourtois, Du permanent à l’éphémère… Espaces de cirque, Bruxelles 2002.
J. Attali, L’homme nomade, Paris 2003 (trad. it. Milano 2006).
S. Boulay, Living in ‘house of hair’. The differing lifestyles of nomads in the Arab world ...
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Mocoví Popolazione indigena del Chaco meridionale. Al tempo dei primi contatti con gli Spagnoli praticava un nomadismo legato alla caccia e alla raccolta nelle pianure tra i fiumi Bermejo e Salado (Argentina [...] del N); l’introduzione del cavallo da parte degli Europei li trasformò in razziatori equestri, temuti dai coloni tra Salta e Santa Fe. I tentativi, operati dai gesuiti a partire dal 1743, di ridurli in ...
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Mooc
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Massive open online courses, Corsi aperti online su larga scala.
• Nomadismo e virtualità non sembrano aver nuociuto all’apprendimento. Benvenuti nel fantastico mondo [...] dei Mooc, i Massive open online courses, dove un prof da solo fronteggia a distanza eserciti sconfinati di studenti d’ogni nazionalità. Per alcuni pedagoghi questa evoluzione quantitativa è l’inizio della ...
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madianiti
Tribù cammelliera della Palestina merid. a S del Negev e della penisola sinaitica che nel 1° millennio a.C. praticava il nomadismo «pieno». Erano temuti dalle popolazioni della od. Cisgiordania [...] per le improvvise e dannose incursioni. I m. sono citati nella Bibbia tra le popolazioni che ostacolarono l’insediamento degli ebrei nella Palestina ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] nascita o di residenza: anche in quel caso, non si può più fare una geografia del teatro basata sulla sua sede perché – nomadismo a parte – sono cambiati sia i modi sia i luoghi dell’arte scenica contemporanea. In breve, non è più pensabile un’arte ...
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romanè (anche romani o romanes) Gruppo linguistico indoeuropeo, appartenente con sanscrito, hindi ecc. alla famiglia indoiranica. Al r. fa capo la gran parte delle parlate dei rom, il cui nomadismo ha [...] influenzato il r. spec. nel lessico, favorendo l'immissione di prestiti della più svariata provenienza (iranica, armena, greca ecc.). In alcuni paesi della UE si è avviato il processo di riconoscimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] a Mari, un ufficiale esorta Zimri-Lim, appena asceso al trono, a non entrare in città a cavallo, secondo lo stile nomade, ma su un baldacchino trainato da asini, come si conviene agli usi cittadini. Sembra che lo stesso Zimri-Lim abbia preferito ...
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Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] e circolarità nella percezione del tempo.
Vita e opere
Dopo aver frequentato il liceo classico, N. iniziò una vita di costante nomadismo tra l'Europa, l'Oriente e l'America, che ha continuato negli anni soggiornando infine tra i Paesi Bassi, la ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] Balyktyjul´, a 1,5 km dal fiume Jan-Ulagan (Russia). Nei cinque tumuli maggiori si ritiene fossero stati inumati i capi delle antiche tribù nomadi degli Altai e i loro congiunti.
Il Kurgan 1 fu scavato nel 1929 da S.I. Rudenko e M.P. Grjaznov. Tra il ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...