La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] le specie in siti archeologici è probabilmente dovuto al fatto che la gestione dei cammelli era nelle mani di popolazioni nomadi e si svolgeva al di fuori dei contesti urbani. Tra i pochi esemplari di ossa ascrivibili al cammello battriano vanno ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] l'esistenza di numerose genti etiopiche disseminate di là dai deserti africani; si comincia anche ad aver sentore di tribù nomadi popolanti le gelide distese del Settentrione europeo, presso le sedi dei favolosi Iperborei.
A Roma, dove queste notizie ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] di lunga durata e/o a reddito zero, percettori di sussidi a termine, anziani con pensione minima, bambini lavoratori, nomadi, mendicanti.
XIII. Detenuti, forzati in campi di lavoro, schiavi per debito, bambini che vivono in strada, persone senza casa ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] diffuso nell'area settentrionale fino al Giulan e al Hauran e sembra da mettere in relazione con comunità rurali o nomadi. Diversamente in Siria, dove il modello urbano non è in crisi, il costume funerario prevede ancora la sepoltura multipla in ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , in quelle stesse zone, tra la popolazione sedentaria e le tribù di pastori nomadi, lo spopolamento delle campagne favorì in molte occasioni l'espansione del nomadismo e il regresso delle comunità urbane, di cui l'agricoltura era il principale ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] 'spirito del mondo' da Oriente a Occidente, dagli altopiani asiatici in cui si svolge l'esistenza sempre eguale di popolazioni nomadi alle pianure fluviali che vedono il sorgere dell'agricoltura e la nascita delle città, fino alle zone costiere del ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] il Vangelo. Inoltre, si è fatto cenno alla possibilità di creare una sorta di prelatura apostolica per i nomadi e di organizzare un seminario internazionale a loro riservato, per offrire una formazione specifica.
Preti convenzionati e religiose ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] . Nella stessa prospettiva, il fabbro è tradizionalmente incaricato di risolvere gli eterni conflitti che sopravvengono tra i Fulbe nomadi e i coltivatori sedentari.
Ma la nozione di alleanza sacra si spinge più oltre. Essa si estende a tutta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] né arabi né persiani per origine, lingua o tradizione politica, ma piuttosto turchi che discendevano dalle popolazioni nomadi dedite alla pastorizia provenienti dalle regioni più interne dell'Asia. Nonostante ciò, nel periodo che seguì la distruzione ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] risalire questa organizzazione del territorio al periodo augusteo. Lo scopo era quello di costituire una barriera contro i nomadi delle steppe, le ambizioni commerciali dei Nabatei e le mire espansionistiche dei principi Asmonei di Giudea. Questo ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...