Popolazione indigena sudamericana composta da vari sottogruppi, ormai ridotti territorialmente, ma che occupavano un tempo gran parte dell’area a savane compresa tra il Río Apuré, il Río Vichada e la sponda [...] sinistra dell’Orinoco (Colombia orientale). Cacciatori, pescatori e collettori nomadi, sono comandati da capi con potere trasmesso ereditariamente per via paterna. L’idioma è compreso nell’omonima isolata famiglia linguistica. ...
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Popolazioni iraniche e indiane che parlano lingue della famiglia indoeuropea (Ari lingue arie). Queste offrono molti punti di somiglianza nella morfologia e nel lessico, tali che il complesso degli elementi [...] innovati e di quelli conservati potrebbe riassumersi in un sistema di lingua ricostruita, detto Ari ario comune.
Nella preistoria, i nomadi che portarono le lingue indiane e iraniche nelle sedi storiche e che intorno al 3° millennio a.C. abitarono ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] , oltre alla casa mediterranea a terrazza, in muratura, conservano nell’interno capanne circolari o ellittiche a tetto conico; i nomadi hanno tende a pianta quadrilatera. Sono musulmani sunniti e hanno il culto dei santi ereditari.
La storia dei B ...
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uzbechi
Popolazione turca dell’Asia centrale. Il loro nome deriva da Ghiyath al-din Muhammad Öz Beg (o Uzbek), sovrano dell’Orda d’oro fra il 1312 e il 1340; dal 15° sec. indica una grande frazione dei [...] turchi conglobati nell’Orda d’Oro e poi nel regno mongolo di Tamerlano, i turchi nomadi della Transoxiana (Turkestan). Uzbek venne denominato un nuovo Stato turco, fondato da Abu al-Khair (m. 1469) e consolidato da Muhammad Abu ‘l-Fath Shaibani ( ...
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Grande società algonchina del Canada, che occupava un tempo una vasta regione della Baia di Hudson, tra il fiume Churchill e il Lago Ontario. Tipici cacciatori di caribù delle foreste, una loro frazione [...] si estendeva a S fino alle praterie. Mantennero sempre buoni rapporti con i bianchi. Decimati dalle epidemie in passato, sono attualmente circa 70.000, parte dei quali vivono nomadi nei territori del Nord-Ovest. ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] 'una all'altra di queste zone.
Gli Al Murrah del deserto dell'Arabia Saudita sono tipici rappresentanti di queste popolazioni nomadi (v. Cole, 1975); i cammelli costituiscono la loro fonte di sostentamento, cui si aggiungevano in passato il grano e i ...
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Arcipelago dell’Oceano Pacifico, di fronte al Cile meridionale, formato da circa 45 isole e 1000 isolotti, separato dal Golfo del Corcovado dall’Isola di Chiloé e dal Canale di Moraleda dal continente. [...] Il suolo è montuoso (alt. max 1660 m) e ricoperto da foreste. Centro principale è Melinka (Guaitecas).
Le isole erano occupate dai Chono, popolazione indigena, oggi estinta, composta di pescatori e raccoglitori nomadi. ...
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Popolazione dell’Africa occidentale, diffusa in 15 Stati come minoranza etnica. I F. (detti anche Peuls, Fulani, Fellata, Platié ecc.) sono insediati nella fascia semidesertica del Sahel fino al confine [...] (zebù, montone, cammello, capra) al quale conferiscono anche un notevole significato simbolico e culturale. Oltre ai F. nomadi e dediti alla pastorizia esistono molti gruppi F. sedentari o seminomadi che hanno integrato la zootecnia con forme di ...
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Scioscioni Popolazione di nativi dell’America Settentrionale, stanziata, al tempo dei primi contatti con i coloni bianchi, fra il corso del Missouri e quello dello Snake, e a S di questo. Il nome è stato [...] fino al Golfo del Messico, con i Comanche, e alla costa californiana, con i Serrano, Gabrieleño, Luiseños. Cacciatori nomadi, avevano ereditato molti elementi dalle culture delle praterie centrali: la caccia al bisonte, la tenda conica e, più di ...
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gaddi
Popolazione indiana diffusa nell’alta valle del fiume Ravi e sulle impervie montagne del settore sudoccidentale della catena himalayana, negli odd. Stati di Himachal Pradesh e Jammu and Kashmir. [...] ’invasione mughal. L’afflusso di gruppi castali indù può aver contribuito alla graduale sedentarizzazione dei g., originariamente nomadi. In epoca recente, mentre le comunità montane e rurali sono rimaste legate ad antiche occupazioni e consuetudini ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...