Popolazione dell’Africa orientale. Occupa, con poche centinaia di individui, la regione a SO del Lago Eyasi (Tanzania). Gli H. sono organizzati in piccole bande di cacciatori nomadi patrilineari. Molte [...] delle loro caratteristiche culturali (arco con frecce a punta composita e impennaggio ‘tangenziale’, lingua fischiata, metodi di caccia, culto del dio solare, assenza di ceramica, strumenti musicali e ...
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kurumba
Popolazione dell’India meridionale, stanziata nei Monti Nilgiri, accanto a toda, badaga e kota. Si ritiene che rappresentino i resti di un’immigrazione prearia di pastori nomadi nell’India peninsulare. [...] Forse anticamente imparentati ai Pallava (➔), si dispersero intorno all’8° sec. in vari gruppi nei distretti di Malabar, Bellary, Trichinopoly, Nilgiri, Mysore e Pudukkottai, adottando il kannada in sostituzione ...
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(o Phi-Long-Luang) Nome laotiano (che significa «selvaggi delle foglie gialle», dall’aspetto dei loro fragili ripari di foglie) generalmente dato ai piccoli gruppi di raccoglitori-cacciatori nomadi delle [...] foreste orientali dell’altopiano di Korat, sui monti di confine fra Thailandia e Laos. Prima di iniziare, in tempi recenti, un processo di sedentarizzazione, erano suddivisi in piccole bande patrilineari ...
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Popolazione indigena nordamericana di lingua athabasca, un tempo stanziata negli Stati del Sud-Ovest statunitense e nel Messico settentrionale. Divisi in società, gli A. erano essenzialmente cacciatori [...] e raccoglitori nomadi. Bellicosi e abilissimi nella tecnica della guerriglia, combatterono la colonizzazione americana, specie i gruppi sotto la guida di Cochise (1861-74) e di Geronimo (1882-86). In campo religioso molti sono gli elementi assorbiti ...
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(o Wiradjuri) Gruppo aborigeno australiano relativamente numeroso, disseminato su un esteso territorio a E dei fiumi Darling e Barwon, nel Nuovo Galles del Sud. I W. sono cacciatori e raccoglitori nomadi, [...] con una struttura sociale a 4 classi matrimoniali e con discendenza matrilineare ...
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Toba Popolazione indigena del Chaco meridionale (Argentina), avente sedi principali fra i bassi corsi dei fiumi Pilcomayo e Bermejo, presso la frontiera paraguaiana. Nel corso del 17° sec. i T. costituirono [...] bande nomadi e aggressive di cavalieri; furono in massima parte cristianizzati e pacificati dai gesuiti ma ancora nel 1916 e nel 1924 si ebbero loro ribellioni, causate dall’infiltrazione di coloni bianchi negli ultimi territori rimasti ai T. e ...
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Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] In parte agricoltori stanziali, in parte allevatori nomadi, i P. sono organizzati in un sistema clanico; sono di religione musulmana.
La lingua dei P., il pashtō, è considerata lingua ufficiale dell’ Afghanistan, a preferenza del persiano che ne era ...
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begia (beja)
begia
(beja) Popolazione stanziata in Egitto, Sudan ed Eritrea, fra i fiumi Nilo e Atbara e il Mar Rosso. Eredi di gruppi presenti in area già nel 4° millennio a.C., nell’era volgare furono [...] rappresentarono a lungo una minaccia per le formazioni statali cristiane dell’altopiano etiopico. Divisi in molti gruppi, sovente nomadi, parlano in parte una lingua cuscitica, in parte tigrè e arabo. I b. del Sudan esprimono istanze autonomistiche ...
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Società nativa dell’America Settentrionale, di lingua algonchina, che verso la fine del 17° sec., al tempo dei primi contatti con i Bianchi, viveva stabilmente nel Minnesota. Originariamente agricoltori [...] semi-sedentari, i C., acquisito il cavallo, divennero cacciatori nomadi di bisonti. Piccoli gruppi di C. vivono oggi nel Montana e nell’Oklahoma. ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] metà del 20° secolo. Fino a quel momento si usava distinguere tra L. della costa, L. della foresta e L. montani, o nomadi della renna; se i primi erano dediti alla pesca e al commercio, i secondi praticavano prevalentemente la caccia, mentre solo gli ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...