Esplorazioni e studî. - Un'opera d'insieme in lingua italiana sul continente africano è quella di E. Migliorini (L'Africa, 1955); essa fa parte della collezione Geografia Universale; precede uno sguardo [...] del Tibesti settentrionali. Per questi viaggi e per altre ricerche compiute sul vulcano di Uàu en-Namùs, sugli spostamenti dei nomadi e sui Tebu (o Tubu), cfr. E. Migliorini, Nuovi contributi alla conoscenza della Libia interna, in Rivista geografica ...
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GIORDANIA
Umberto BONAPACE
F. G.
. Superficie e popolazione. - In seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, la sovranità del regno di Transgiordania (v. in App. II, 11, p. 1059) si estese a occidente [...] punto di vista sia etnico sia religioso e in buona parte anche sociale, pur sussistendo una discriminazione fra ab. nomadi e sedentarî. L'imponente flusso immigratorio recava invece genti assai varie per origini e per evoluzione sociale ed economica ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] Anche il litorale non presenta alcuna forma di vita, né vegetale né animale; scarsamente abitato, è frequentato da gruppi nomadi. Attivo lo sfruttamento di alcuni dei sali contenuti nelle acque.
Manoscritti del Mar M. Serie di manoscritti e frammenti ...
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Stato dell’Africa orientale, compreso fra l’Etiopia a NO e SO, la Somalia a SE e il Golfo di Aden a E. Si estende a semicerchio intorno al Golfo di Tadjoura, una profonda insenatura triangolare che si [...] il PIL pro capite nel 2007 superava di poco i 1100 dollari. Più della metà della popolazione è costituita da allevatori nomadi e il paese riesce a produrre appena il 3% del proprio fabbisogno alimentare. Anche le attività industriali si limitano a ...
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(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] spiccate si trovano anche nel bacino del Nilo, dove prevalgono i cosiddetti Nilotici (Scilluk, Nuer, Bari ecc.). Popolazioni diverse, nomadi, sono a O i Fulbe, allevatori, gli Hausa, commercianti (nel S. occidentale e centrale) e i Tuareg. Dal bacino ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] ellenistica dominano gli elementi antico-orientali. Ai secoli a cavallo dell’era volgare datano le necropoli a kurgan dei gruppi nomadi stabilitisi ai margini delle oasi di Bukhara e di Samarcanda. La cultura urbana di quest’epoca è ben rappresentata ...
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Somalia
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
'
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa orientale. I dati statistici relativi alla consistenza demografica sono incerti, e variano [...] stato del 3,2% fra il 2000 e il 2005. La maggior parte dei somali rimane legata al genere di vita nomade, pastorale o agropastorale. Gli agropastori e gli agricoltori stanziali vivono in villaggi o piccoli insediamenti dove c'è disponibilità d'acqua ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] di tali trasformazioni fu la simbiosi tra il commercio marittimo, le rotte carovaniere, le città delle oasi e le comunità nomadi che provvedevano sia ai trasporti che alla difesa. Il fatto che il mare sia assente o presente come elemento della vita ...
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Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una [...] città.
Pampeani Nome complessivo con il quale si indicavano gli abitanti indigeni delle p. argentine. Si trattava di gruppi nomadi, di cui il contatto con i coloni europei alterò l’organizzazione sociale ed economica, rendendola simile a quella dei ...
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Catena montuosa dell’Appennino Settentrionale. Si stende da NO a SE per quasi 60 km tra la pianura costiera apuana e la giogaia appenninica principale, tra i fondivalle del Serchio (Garfagnana) e della [...] ma i centri più importanti sono a Carrara, Massa e Seravezza.
Furono frequentate già nella preistoria da gruppi nomadi, di cui si conserva testimonianza grazie al rinvenimento di un’industria litica grossolana attribuita al Paleolitico medio (Grotta ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...