Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] of a Chinese bookie (1976; L'assassinio di un allibratore cinese) rappresentò l'incontro, molto personale, con il noir, ma con un andamento rallentato e una dilatazione temporale che concedono ampio spazio ai numeri degli spettacoli nella 'casa dei ...
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Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] sulle Olimpiadi di Monaco del 1972, P. diresse Night moves (1975; Bersaglio di notte), uno struggente, e malinconico noir, e The Missouri break (1976; Missouri), anomalo western ambientato nel Montana di metà Ottocento, in cui si sottolinea ancora ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] inadatto a una trasposizione cinematografica, contribuendo alla realizzazione di uno dei film più audaci del regista.
Dopo aver realizzato il noir Leave her to heaven (1945; Femmina folle) di John M. Stahl, tratto da un romanzo di B.A. Williams, It ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] con DeWitt Bodeen e tratto dalla pièce teatrale di A.W. Pinero, e A woman's secret (1949; Hai sempre mentito), un noir minore ma serrato e interessante diretto da Nicholas Ray. L'ultimo film da lui sceneggiato fu The pride of St. Louis (1952) di ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di r. teso a recuperare l'intero immaginario del cinema statunitense, declinato in tutte le sue configurazioni, dal noir al melodramma, con sguardo disincantato e consapevolezza 'postmoderna'.
Per la funzione r. nell'epoca del cinema postmoderno si ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] letteratura e quella di Breton (che otto anni prima lo aveva chiamato padre del surrealismo nella Antologia dell'humour noir), stanno in tutti i racconti, fantastici e metaforici, metamoffici e surrealisti, del ciclo della vita e danno testimonianza ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 's list, 1993), premiato da una serie di Oscar e dal consenso pressoché unanime di pubblico e critica. Ai margini del fantastico, il noir e l'horror: nell'ambito del primo, Blade Runner (Blade Runner, 1982) di R. Scott, tolto non a caso dal celebre ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...