Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] , di John Ford) risultavano pervasi da atmosfere claustrofobiche e noir. Ma furono poi i lucori tesi e violenti di Dead stilistici del cinema di C., nell'ambito dei codici espressivi del noir.Dopo The racket, e un periodo durante il quale tornò a ...
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Regista e produttore statunitense (n. New York 1965). Laureatosi alla University of Southern California, nel 1988 ha diretto il cortometraggio Lion’s den (La tana del leone), per poi vincere il premio [...] Film Festival con Public access (1993, il suo primo lungometraggio); due anni dopo ha ottenuto la consacrazione internazionale con il noir The usual suspects (1995, I soliti sospetti, vincitore di due Premi Oscar).In seguito ha diretto i primi due ...
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Hammett, Dashiell (propr. Samuel Dashiell)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Mary's County (Maryland) il 27 maggio 1894 e morto a New York il 10 gennaio 1961. Considerato [...] américain (1941-1953), Paris 1955.
J.G. Cawelti, Adventure, mystery, and romance, Chicago-Londra 1976.
F. Guérif, Le film noir américain, Paris 1979.
R. Layman, Shadow man: the life of Dashiell Hammett, New York 1981.
W.F. Nolan, Hammett: a life at ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] lungometraggi). Sin dagli esordi ha praticato quella commistione di generi ‒ il dramma, la commedia, il comico, il farsesco, il noir, l'avventura, il western, la fantascienza, il musical, il bellico, lo storico, lo spionistico ‒ dei quali non ha mai ...
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Widmark, Richard
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a Sunrise (Minnesota) il 26 dicembre 1914. Presenza nervosa, fisico asciutto, incline all'understatement recitativo, W. diventò, [...] street with no name (1948; La strada senza nome) di William Keighley. Due anni più tardi fu l'interprete di un altro noir esemplare diretto da Jules Dassin, Night and the city (1950; I trafficanti della notte), in cui W. attraverso una sorta di 'anti ...
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Scrittore francese (Parigi 1909 - ivi 1991). Discepolo di A. Breton, fu autore di scritti quanto mai varî che si muovono tra realtà e fantasia in un gioco barocco di immagini, di sensazioni e di parole. [...] più tipici di questa ispirazione si trovano nelle raccolte di racconti e prose liriche (Dans les années sordides, 1943; Le musée noir, 1946, trad. it. 1968; Feu de braise, 1959; Mascarets, 1971; Sous la lame, 1976). Ricchi di lirismo, di erotismo e ...
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Poeta francese (Châteauroux 1846 - Ivry-sur-Seine 1903). Stabilitosi a Parigi, esordì con versi ispirati alla natura e alla vita dei campi (Dans les brandes, 1877), sotto l'influsso dell'amica di famiglia [...] poi a un satanismo macabro molto fin de siècle con la raccolta Les nevroses (1883) e con le esibizioni al cabaret Chat noir, in cui cantava le sue poesie su melodie da lui stesso composte. Colpito da una malattia nervosa, si ritirò (1895) in campagna ...
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Grahame, Gloria
Francesco Pitassio
Nome d'arte di Gloria Hallward, attrice cinematografica statunitense, nata a Pasadena (California) il 28 novembre 1925 e morta a New York il 5 ottobre 1981. La G. [...] interprete dei ruoli di donne facili, durante gli anni Quaranta, secondo un nuovo modello di femminilità presente soprattutto nel genere noir. Il personaggio più noto della sua carriera è Debbie, pupa di un sadico gangster in The big heat (1953; Il ...
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Trevor, Claire
Francesco Costa
Nome d'arte di Claire Wemlinger, attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 marzo 1909 e morta a Newport Beach (California) l'8 aprile 2000. Abitualmente [...] Marshall, in cui tiene testa a due attori alle prime armi: Glenn Ford e William Holden. Passò quindi con ottimi risultati al noir in una serie di ruoli tipici del genere: la diabolica Helen Grayle dalla doppia identità in Murder, my sweet (1945; L ...
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Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] intellettuale, la tensione civile, la predilezione per le atmosfere ambigue, metafisiche da un lato e dai risvolti noir e psicanalitici, dall’altro, hanno caratterizzato il suo lavoro cinematografico. Abile costruttore di climi rarefatti, ma ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...