COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] ) di F. Marchetti, Africana (Nelusco), Don Pasquale, Ugonotti di Meyerbeer, Lucia di Lammermoor (Enrico), Puritani (Riccardo), Domino noir di D. Auber, Étoile duNord (Pietro) di Meyerbeer, Hamlet (Amleto) di A. Thomas, Trovatore, Die Zauberflöte ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] nello stesso anno, due pellicole franco-italiane di ottima realizzazione, Chéri Bibi di Marcello Pagliero e Fascicolo nero (Le dossier noir) di André Cayatte: nel primo nei panni di una reticente contessa e nell’altro di una vedova sospettata d’aver ...
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PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] vincendo ogni confronto. Pini, che si presentò a ogni assalto vestito completamente di nero, fu soprannominato «le diable noir» soprattutto grazie al suo frenetico e mai visto gioco di attacco. A ottobre si spostò a Bruxelles per confrontarsi ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] soprattutto per una scena di nudo di Isabella Rossellini, allora moglie del regista. Blue velvet è in realtà un noir dallo stile personale in cui l'inquietudine costante che lo domina viene costruita da L. attraverso un linguaggio filmico innovativo ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] /Turbine, 1952, Alfred Rode) con regie raffinate e intelligenti, miste di esistenzialismo e naturalismo francese, ma anche di noir hollywoodiano.
Tra queste: Un homme marche dans la ville (Un uomo cammina nella città, 1950), pellicola ambientata a ...
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Hugo, Victor
Felice del Beccaro
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), la cui conoscenza dell'opera di D. sembra non sia andata molto al di là della lettura dell'Inferno nella traduzione [...] dice di aver veduto, una sera, passare un uomo " vêtu d'un grand manteau comme un consul de Rome, / et qui me semblait noir sur la clarté des cieux ". Quell'uomo è D. e gli parla: nelle ere antiche fu " une haute montagne emplissant l'horizon "; poi ...
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UMILIANI, Piero
Leo Izzo
UMILIANI, Piero. – Nacque a Firenze il 17 luglio 1926 da Guido e da Eleonora Cecconi.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni, suonando le prime note sul pianoforte del [...] fantascientifica Omicron (1963) di Ugo Gregoretti, dove la partitura per big band richiama le sonorità aspre e dissonanti dei noir statunitensi, e il giallo spionistico Intrigo a Los Angeles (1964) di Romano Ferrara, sempre con la partecipazione di ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Massimiliano Catoni
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1886 da Eugenio, assessore al Comune di Roma, e da Sofia Salviati. La famiglia era di origini piemontesi.
Si diplomò al liceo [...] esercitò su Giosue Carducci, e Un incontro a Monterosi, dove venivano analizzate le molte corrispondenze tra Le rouge et le noir di Stendhal e i romanzi dannunziani Giovanni Episcopo e Le vergini delle rocce.
Se il secolo dei lumi non conquistò mai ...
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Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] altro esule francese, Jean Renoir (il sottovalutato This land is mine, 1943, Questa terra è mia); almeno due piccoli ma eccellenti noir (The suspect, 1944, Quinto: non ammazzare, di Robert Siodmak e The big clock, 1948, Il tempo si è fermato, di John ...
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Johnson, Nunnally (propr. James Nunnally)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 5 dicembre 1897 e morto a Los Angeles il 25 [...] e paradossali della commedia Chicago, e The woman in the window (1945; La donna del ritratto), uno dei migliori noir statunitensi di Fritz Lang. Se un malizioso umorismo costituiva il segno distintivo di J., egli riuscì a ottenere risultati ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...