Fonda, Peter (propr. Fonda Seymour, Peter)
Serafino Murri
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1939. Figlio di Henry e padre dell'attrice Bridget, [...] F. ha saputo sfruttare la sua immagine di ex hippy disegnando con grande bravura il losco manager Terry Valentine, nell'insolito noir diretto da Steven Soderbergh The limey (1999; L'inglese). Nel 1998 ha pubblicato un libro di memorie, Don't tell dad ...
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Marshall, Herbert
Federica Pescatori
Nome d'arte di Herbert Brough Falcon, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 maggio 1890 e morto a Los Angeles il 22 gennaio 1966. Seppe trasmettere [...] tratteggiate con notevole finezza in Anne of the Indies (1951; La regina dei pirati) di Jacques Tourner, nel noir Angel face (1953; Seduzione mortale) di Otto Preminger, nel drammatico Stage struck (1958; Fascino del palcoscenico) di Sidney ...
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Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] cui fu anche sceneggiatore. Dei film prodotti sceneggiò anche Two years before the mast (1946; I forzati del mare) e il noir Calcutta (1947), entrambi di John Farrow. A partire da queste ultime opere la scrittura di M. rivela una perdita di vitalità ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Santa Monica, California, 1937, secondo altre fonti 1936), ha rivelato nel tempo un originale e interessante profilo creativo, sia come attore sia come [...] anni seguenti ampliò, con nuove sfaccettature e rinnovata sensibilità, la serie di ritratti maschili: fu un romantico eroe neo-noir in Three days of the Condor (1975) di Pollack e un campione di rodeo nel metacomunicativo The electric horseman (1979 ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] tra elementi tematici nuovi ed elementi tematici seriali, cioè caratteristici di un ambito comunicativo già codificato (per es., il noir, o l’horror, o lo splatter); la contemporanea attivazione di una memoria esoforica (che riguarda l’extratesto, la ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] cinema nel cinema (v.) si parlò come di un nuovo genere a sé, con i suoi classici fusi in altri generi come il noir (Sunset Boulevard, 1950, Viale del tramonto, di Wilder) o il musical (Singin' in the rain, 1952, Cantando sotto la pioggia, di Gene ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Blade runner, ed. D. Neumann, New York-Münich 1996.
E. Dimendberg, From Berlin to Bunker Hill: urban space, late modernity, and film noir in Fritz Lang's and Joseph Losey's 'M', in "Wide angle", 1997.
Cinema & architecture, ed. F. Penz, M. Thomas ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] il senso di colpa o il triangolo edipico sono argomenti che si inserirono perfettamente nelle modalità narrative e tecniche di film noir o polizieschi, come Blind alley (1939; Vicolo cieco) di Charles Vidor, Spellbound (1945; Io ti salverò) di Alfred ...
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Aniello Del Gatto
Tramonta l’erede di Mao
Dalla nuova rivoluzione culturale alla lotta fra bande. Rapida ascesa e precipitosa caduta del dirigente cinese Bo Xilai, sullo sfondo di suicidi, omicidi, corruzione. [...] eccessivo consumo di alcol» e il suo corpo non fu sottoposto ad autopsia ma cremato in tutta fretta. Ma qui il giallo diventa noir.
Wang Lijun fece in tempo a sottrarre un pezzo di cuore e altri tessuti dal corpo di Heywood, che hanno poi permesso la ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] , 1963, Il disprezzo, dal romanzo di A. Moravia) alla variazione sui generi classici, quali la fantascienza (Alphaville) o il film noir (Made in U.S.A., 1967, Una storia americana). Al di là dei soggetti e delle ambientazioni, quasi sempre urbane e ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...